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In forma senza glutine: nasce la sezione Celiachia di Melarossa.it

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Nella nuova sezione, consigli dei nutrizionisti, ricette e videoricette light, lezioni di cucina degli chef, guide alla spesa, approfondimenti e consigli per conciliare celiachia, forma fisica e vita sociale

Aiutare chi è celiaco o intollerante al glutine a mangiare in modo equilibrato per ritrovare la forma o mantenere il proprio peso: è questo l'obiettivo della nuova sezione Celiachia di Melarossa, sito di sana alimentazione leader nel campo delle diete personalizzate con oltre 2 milioni di utenti iscritti tra web e app (per dispositivi Android e iOS).

Il nuovo canale (www.melarossa.it/celiachia-index/), appena lanciato, nasce per fornire consigli nutrizionali, ricette light e proposte di menu sia a chi vuole dimagrire seguendo una dieta priva di glutine, sia a chi, dopo una diagnosi di celiachia, vuole continuare a mangiare sano e controllare il proprio peso.

La celiachia pone di fronte all'esigenza di ripensare completamente la propria alimentazione, introducendo cibi nuovi, preparando ricette con ingredienti mai utilizzati prima, imparando a conciliare la necessità di escludere il glutine con quella, altrettanto importante, di cucinare piatti facili e pratici, magari adatti a tutta la famiglia, e di non rinunciare alla propria vita sociale: se a questo si accompagna il desiderio di perdere, o di non prendere, peso, seguire un'alimentazione bilanciata diventa ancora più cruciale. Quando si cambiano abitudini a tavola, infatti, è facile cadere in comportamenti che possono diventare nocivi per il proprio benessere come, per esempio, consumare alimenti molto calorici o assumere sempre gli stessi.

Melarossa, con questo nuovo canale dedicato allo stare in forma senza glutine, si propone di accompagnare chi soffre di celiachia in questo percorso: nella nuova sezione del sito trovano spazio gli approfondimenti dei nutrizionisti, ricette e videoricette light, proposte di menu e piani alimentari specifici, approfondimenti sugli alimenti senza glutine per fare una spesa più consapevole, consigli per godersi al meglio i momenti di convivialità come un aperitivo o una cena fuori, focus dedicati al mondo dei bambini e degli adolescenti, lezioni di cucina degli chef Marco Scaglione e Rossanina Del Santo, specializzati in cucina senza glutine.

Ecco, in dettaglio, le cinque sezioni in cui si articola la sezione Celiachia di Melarossa.

  • Mondo celiachia: tante informazioni sulla celiachia, indicazioni pratiche su come eliminare il glutine in modo semplice e veloce, guide alla spesa, alla lettura delle etichette e alla conservazione degli alimenti, presentazione delle novità dal mondo della celiachia che aiutano a mangiare light e senza glutine.
  • Dieta senza glutine: approfondimenti su celiachia e sovrappeso, proposte di menu che tengono conto delle diverse esigenze di vita quotidiana (pranzi in casa o in ufficio), consigli del nutrizionista per dimagrire o per tenere sotto controllo il proprio peso, focus sulle diverse intolleranze che spesso sono associate alla celiachia (ai lieviti, alle uova, al lattosio).
  • Alimenti: schede prodotto per scoprire i cereali senza glutine e conoscere gli alimenti che possono essere consumati dai celiaci senza rischi, imparando a utilizzarli al meglio in cucina.
  • Ricette senza glutine: preparazioni semplici per tutti i giorni, realizzate con farine e altri ingredienti speciali adatti ai celiaci; grandi classici e piatti a base di prodotti tipici del territorio, riletti in chiave gluten free; consigli e tecniche per cucinare senza glutine in modo light, sano e nutrizionalmente equilibrato; scuole di cucina e videoricette realizzate dagli chef Marco Scaglione e Rossanina Del Santo, dedicate soprattutto alle preparazioni base come pasta, pane, focacce, pizze, dolci. Le ricette sono arricchite da un commento del nutrizionista sui benefici dei diversi ingredienti e da indicazioni di consumo all'interno di un'alimentazione sana e bilanciata.
  • Mangiare fuori: consigli su come gestire l'alimentazione senza glutine quando si è fuori casa, guida ai ristoranti e ai locali “provati per te” che propongono piatti leggeri per celiaci, spunti utili e pratici per conciliare vita sociale e celiachia.

Chi è Melarossa.it
Melarossa, portale di alimentazione e benessere - realizzato con la supervisione scientifica della SISA, Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione, conta 2 milioni di utenti - offre diete personalizzate e nutrizionalmente bilanciate, disponibili sia su web che su app, tante ricette leggere ispirate ai piatti della tradizione mediterranea, programmi di fitness e consigli degli esperti per mangiare sano e mantenersi in forma.


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I Tarocchi con la loro carte ci permettono di andare oltre e guardare con profondità dentro di noi. Attraverso un consulto serio potremmo approfondire il nostro percorso di vita. 

Vandy Vape Pulse Bf, la nuova proposta di Vape In Italy

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vandy vape pulse bf

Vape In Italy, lo shop online dedicato alla sigaretta elettronica nato dalla più grande community di Vapers italiana, presenta una nuovissima proposta all’interno della sua variegata offerta di sigarette elettroniche, atomizzatori, liquidi e accessori: si tratta della Vandy Vape Pulse Bf, la squonk mod della casa produttrice cinese.

 

La box mod Pulse Bf presenta un design innovativo caratterizzato da una struttura magnetica che permette un accesso più agevole alla bottiglia da 8ml, che è quindi più semplice da ricaricare.

Inoltre, grazie a questo accorgimento è possibile cambiare la cover del dispositivo con estrema facilità, potendolo così personalizzare scegliendo tra i vari colori disponibili: nero, rosso, grigio o azzurro.

Altre caratteristiche interessanti di questa mod sono l’assenza di fili nella sua struttura per una migliore conduttività all’interno del dispositivo e la possibilità di bloccare il tasto di accensione.

Due punti di accesso sul retro del dispositivo rendono infine molto semplice rimuovere la batteria.

Ecco le principali caratteristiche tecniche:

Materiale: Nylon e ABS

Attacco: 510

Voltaggio Variabile (VV): No

Wattaggio Variabile (VW): No

Controllo della Temperatura (TC): No

Tipo di batteria: sostituibile, ricaricabile, 20700 (18650 con adattatore)

Batteria inclusa: No

Numero di batterie supportate: 1

Dimensioni: 27mm*50mm*77mm

Cover magnetiche per la sostituzione delle batterie

Ricarica della batteria: con un caricabatterie separatamente.

Contenuto della Confezione: 

1 x Vandy Vape Pulse BF Squonker Mod
1 x Adattatore per una batteria 18650
 

La Vandy Vape Pulse Bf è disponibile sullo svapo outlet Vape In Italy: Vandy Vape Pulse BF

L’incredibile corsa della bicicletta

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La bicicletta ha da poco compiuto il suo 200esimo compleanno e si mantiene più in forma che mai. La storia di questo formidabile mezzo a impatto zero è stata costellata di circostanze fortuite e meno, a partire dall’evento che causò indirettamente la sua nascita: un’eruzione vulcanica.

 

Si, perché nel 1816 un’eruzione vulcanica in Indonesia causò una tremenda coltre di ceneri che impedì ai raggi solari di arrivare al suolo. Il risultato fu un anno senza estate  che, oltre a distruggere i raccolti, fece morire un gran numero di animali da trasporto e fu in quel momento che il barone Karl von Drais iniziò a pensare ad un mezzo di trasporto alternativo che non necessitasse di energia animale. 

 

Il risultato fu la laufmachine (macchina da corsa), chiamata in seguito Draisina, un prototipo che si muoveva tramite pressione dei piedi a terra; i pedali vennero aggiunti solo quarant’anni dopo e da quel momento la bicicletta non si è più fermata, diventando il mezzo più usato per la mobilità individuale già dalla fine del XIX secolo. 

 

Con la nascita dell’automobile e la motorizzazione di massa, la bicicletta venne relegata in un angolo ad appannaggio dei ceti più poveri o di chi attuava forme di protesta contro l’uso scriteriato dell’automobile. Erano i periodi bui per le due ruote, tenute vive nell’immaginario soprattutto grazie allo sport, il Tour de France ad esempio, e ancora oggi il ciclismo è assiduamente seguito. 

 

Lo shock petrolifero del 1973-74 e la conseguente chiusura del canale di Suez, riportarono alla ribalta la bici come alternativa all’automobile, soprattutto nell’Europa del nord che iniziò a ripensare seriamente le sue alternative di mobilità individuale.

 

In Italia e nell’Europa mediterranea la bicicletta è stata considerata a lungo solo come mezzo ricreativo, ma i dati di vendita ed utilizzo quotidiano della bicicletta sono in crescita e per la prima volta dal 1964 la vendita delle biciclette ha superato quella delle automobili. 

Sostenibile, economica, efficiente, la bicicletta è di nuovo al massimo della sua popolarità. Usata anche per monitorare la salute civile ed ambientale nelle metropoli, gli incentivi all’uso delle due ruote ecologiche hanno reso le città sempre più bike friendly e hanno aumentato il cicloturismo, dentro e fuori le città. 

 

Dalla prima camminata nel 1816 le ruote della bici non hanno mai smesso di girare, e a giudicare dalle previsioni future sembra che non si fermeranno tanto presto! 

 

La storia delle Biciclette è ricca di fatti curiosi e interessanti, oggi più che mai è un mezzo di trasporto usato sopratutto nelle grandi città come Roma in cui spesso va a sostituire l'automobile. Rome For You è un'azienda che si occupa del noleggio biciclette Roma nelle sue sedi di Trastevere e Torre Argentina per offrire a turisti e non la possibilità di girare comodamente Roma in Bici.

“SE CE L’HO FATTA IO” DUE AMICHE IN BICICLETTA: GLI SCATTI EMOZIONANTI DELLA VIA FRANCIGENA IN MOSTRA DALL’8 NOVEMBRE AL 4 DICEMBRE ALLA PASTICCERIA CUCCHI

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Inaugurazione Martedì 7 Novembre, ore 18.30
Pasticceria Cucchi Corso Genova 1 Milano: in anteprima la mostra
raccontata dalle dirette protagoniste, Monica Nanetti e Annita Casolo. 
La serata sarà inoltre l’occasione per degustare l’esclusiva pasta al pomodoro (accompagnata da vino Doc) “Cacc’e Mmitte” dell’Azienda Agraria Paolo Petrilli di Lucera, località posta sull’itinerario della Via Francigena del Sud  

In un ambiente dal grande fascino, la curiosità e l’amore della famiglia Cucchi per la cultura e l’arte si traducono in una serie di originali eventi che, in ottant'anni di storia, hanno trasformato la Pasticceria milanese in ritrovo di artisti e vernissage di affascinanti progetti. Dall’8 Novembre al 4 Dicembre la Bottega Storica di Corso Genova 1, ospita "Se ce l'ho fatta io", particolare mostra fotografica dedicata alla Via Francigena che racconta, attraverso immagini emozionanti, una bellissima storia di tutti i giorni...
Due amiche, Annita e Monica: 112 anni in due, nessun curriculum sportivo, scarsissima preparazione atletica e la velleitaria decisione di compiere un lungo viaggio in bicicletta. Due cicliste milanesi un po' sui generis che, la scorsa primavera, hanno voluto percorrere uno dei più celebri cammini attraverso l'Italia pedalando da Aosta a Roma lungo i 1000 km della Via Francigena in un progetto all'insegna dell'assoluta libertà, senza pianificazioni, senza obiettivi di tempo, senza strutture o mezzi di appoggio, con la sola attrezzatura di un bagaglio leggero e una buona dose di ironia.
Le immagini di questa cavalcata lungo la storica via di pellegrinaggio attraverso strade minori, piccoli borghi e luoghi simbolo di un'Italia ricca di fascino e di sorprese, saranno dunque esposte alla Pasticceria Cucchi (dal 8 novembre al 4 dicembre). 
Questa esperienza on the road, battezzata "Se ce l'ho fatta io", si è ben presto trasformata in un progetto più ampio (declinato anche sui social e in un libro di prossima pubblicazione), che sta coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone e che si propone di mostrare come una serie di piccole grandi imprese siano effettivamente a portata di mano, se solo si decide di farlo, senza per questo doversi trasformare in supereroi o creare traumi e difficoltà per famiglia e lavoro.
Di questo, della Via Francigena, di viaggi e di biciclette si parlerà nell'incontro con Monica Nanetti, autrice delle foto, in occasione dell'inaugurazione della mostra martedì 7 novembre, ore 18.30, alla Pasticceria Cucchi di corso Genova 1, Milano. #secelhofattaio
Durante la serata si degusteranno due tipi di vino cacc’e mmitte (togli e metti in dialetto pugliese) della pluripremiata Azienda Agraria Paolo Petrilli di Lucera. 
Un tempo i viticoltori non avevano la possibilità di comprarsi macchinari per la pigiatura dell’uva e li prendevano in affitto e l’operazione andava quindi effettuata molto rapidamente. Da qui il nome cacc’e mmitte. L’etichetta di Paolo Petrilli è di alto profilo e sorseggiare il Motta del Lupo 2016 e l’Agramante 2015 (entrambi Cacc’e Mmitte Doc biologici e vegani) sarà un’occasione da non perdere, in abbinamento alla pasta col pomodoro prodotta dalla stessa Azienda. Il grano con cui produce la pasta bio Paolo Petrilli è infatti di una varietà ormai rara e ben si sposa con i suoi pomodori pelati altrettanto esclusivi.
 A proposito della Pasticceria Cucchi
Cesare, Vittoria e Laura Cucchi: 80 anni di esperienza nella valorizzazione della tradizione dolciaria milanese. Fondata nel 1936 la Pasticceria Cucchi si trova sempre allo stesso indirizzo, all'angolo tra corso Genova e piazza Resistenza Partigiana, nel cuore di Milano.
Una bottega storica luogo di incontro di intere generazioni pronte a gustare una prelibatezza unica, miscela di un'arte sopraffina lavorata da sapienti mani di maestri pasticceri che si tramandano nel tempo da otto decenni. Fondata nel 1936 come caffè concerto da Luigi Cucchi e dalla moglie Vittorina, la Pasticceria Cucchi diventò presto uno dei ritrovi alla moda di Milano, offrendo serate animate da un’orchestrina spagnola che suonava fino a tardi balli appena arrivati dagli Stati Uniti. Raso al suolo da un bombardamento nel 1943, il locale venne ricostruito assumendo la sua definitiva identità di pasticceria, pur conservando tracce del suo passato. Gli arredi attuali sono ancora rigorosamente quelli del 1954 e conferiscono al locale quell’atmosfera così particolare che, unitamente alla genuinità della pasticceria dolce e salata e alla qualità del servizio, ha permesso alla Pasticceria Cucchi di attraversare sostanzialmente immutata ben otto decenni di storia milanese, silenziosa testimone di un’evoluzione sociale e culturale. La proprietà del locale è tuttora della stessa famiglia che, giunta alla terza generazione, prosegue con passione il lavoro avviato dai nonni paterni, caratteristica sempre più rara tra gli altri locali della stessa città e che, unita ad una costante ricerca
e attenzione alle esigenze della clientela, è testimonianza concreta del valore che esperienza e arte, gelosamente custodite, hanno nel campo artigianale.  Cesare, Vittoria e Laura Cucchi pensano che la valorizzazione della tradizione dolciaria milanese è il principale obiettivo. Tutte le materie prime sono selezionate attentamente dal team di pasticceria, i prodotti sono privi di conservanti affinché i sapori giungano inalterati. E’ il lievito madre a donare a tutti in grandi lievitati della Pasticceria Cucchi una caratteristica inconfondibile e irripetibile. Punto di riferimento della più qualificata lavorazione artigianale, fusione di ingredienti pregiati e ricette sfiziose, Cucchi rinnova il suo percorso gourmand tenendo alto il nome della “dolce Milano” nel mondo con rinomate specialità e nuovi, stuzzicanti peccati di gola come le inedite versioni del suo panettone dell’antica tradizione milanese artigianale accompagnato da salumi sfiziosi oltre che tiepido con gelato. Un panettone prodotto rigorosamente con lievito madre e doppio impasto in tempi che variano dalle 60 alle 72 ore. Dal 2002 è Locale Storico d'Italia, dal 2013 Attività Storica della Regione Lombardia e dal 2015 Bottega Storica della città di Milano. è sempre stata ritrovo d'antan di musicisti, poeti, letterati, attori, figure di spicco del tessuto cittadino e gente comune ghiotta dello stile del gusto. Nell'elegante cornice della Bottega Storica milanese da ottant'anni perla dell'arte meneghina, il quadro d'autore si mette in mostra tra prelibatezze che profumano di tradizione e innovativi peccati di gola. Luogo cult di firme prestigiose della cultura e della società, la Pasticceria Cucchi ha infatti fin dagli inizi destinato angoli romantici del suo affascinante salotto a iniziative che incontrino quella magica lavorazione artigianale delle sue creazioni con forme diverse d'arte, sfiziose e sublimi. Gli artisti sono ogni volta scelti in base alle loro tecniche geniali, intuizioni, humour, estro e fantasia. Cucchi, pasticceria d'autore... Aperto da martedì a domenica dalle 7 alle 22.
Pasticceria Cucchi SRL – Corso Genova, 1 – 20123 Milano tel 02 89409793
www.pasticceriacucchi.it Pagina Facebook: Pasticceria Cucchi
 
Per approfondimenti chiamate Monica Nanetti cell 335 8032342
Ufficio Stampa Pasticceria Cucchi
Manuela Caminada         |    Via Leopardi 2   |             20123 Milano
Tel. 0245487544                |             cell 3336217082

clorofilla 2017 - i vincitori

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PER REDAZIONE SPETTACOLI

Si invia comunicato sui vincitori del Clorofilla film festival 2017.

In allegato un momento della premiazione.

Vi preghiamo di dare la notizia.
Cordiali saluti,

simonetta grechi

clorofilla ff

 

Grosseto, 30 ottobre 2017                                                       Comunicato stampa

CLOROFILLA FILM FESTIVAL:

I VINCITORI DELL’EDIZIONE 2017

PER I DOCUMENTARI EX AEQUO PER “FOOD RELOVUTION” DI THOMAS TORELLI E “ERO MALERBA” DI TONI TRUPIA

PER I CORTI “AMIRA” DI LUCA LEPONE

Si è chiusa allo Spazio Alfieri di Firenze l’edizione 2017 del Clorofilla film festival. La manifestazione promossa da Legambiente ha decretato i vincitori delle due sezioni del concorso riservato a documentari e corti.

Per i documentari un ex aequo : hanno vinto “Food Relovution” di Thomas Torelli e “Ero malerba” di Toni Trupia. Due documentari che trattano temi diversi ma entrambi molto sentiti dall’associazione: da un lato la creazione di consapevolezza attraverso la scelta rivoluzionaria che possiamo mettere in atto sul piano dell’alimentazione, dall’altro una storia che cattura l’anima nel raccontare la voglia di riscatto intellettuale e culturale di un pluriomicida entrato in carcere analfabeta e che è riuscito a laurearsi e a scrivere un libro.

Per i corti ha vinto “Amira” di Luca Lepone, una poesia che diventa immagine  e che parla al cuore tra paesaggi distrutti da guerre e architetture occidentali dove una giovane donna e un musicista trovano il modo di rimanere in contatto nonostante le distanze.

La serata di premiazione si è chiusa con lo spettacolo “La vita è una beffa” di e con Daniele Parisi, attore del film pluripremiato “Orecchie”. L’appuntamento con il Clorofilla è già a novembre a Grosseto con proiezioni e presentazioni di libri.

 

 

 

Descrizione: Descrizione: Bannerino sito

 

Clorofilla film festival - loc. Enaoli - 58100 Rispescia -GR-

tel. 0564-48771 sito internet: www.festambiente.it - e.mail: cinema@festambiente.it 

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Guerra all’insonnia: quali sono i cibi alleati

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Guerra all’insonnia: quali sono i cibi alleati per non soffrire di insonnia

Fra le persone affette da disturbi del sonno (circa 13 milioni solo in Italia), molti riconoscono che fra le cause potrebbero esserci cattive abitudini alimentari, ma pochi sanno che è possibile contrastare l’insonnia con un’alimentazione corretta. I cibi giusti aiutano a regolare il ritmo del sonno e della veglia producendo serotonina e melatonina che sollecitano il fisico a riprendere il giusto ritmo tra notte e giorno.
Non serve arrendersi subito a sonniferi e farmaci, provate a combattere la guerra all’insonnia alleandovi con la tavola e modificando la vostra dieta.
Vediamo quali sono i cibi alleati per riposare bene.

 

I cibi alleati

Una carenza di MAGNESIO può causare ansia, agitazione, nervosismo e insonnia, per cui consumare cibi ricchi di questo minerale, che favorisce il rilassamento muscolare, ci aiuterà a riposare meglio.
Fra i frutti ricchi di magnesio primeggia l’albicocca, ritenuta il calmante per eccellenza grazie all’alto contenuto di magnesio (10mg/100gr.) e potassio (320mg/100gr.). In caso di ansia, depressione e disturbi del sonno si rivela un’alleata preziosa, inoltre essendo ricca di acqua aiuta anche a mantenersi idratati.
La banana aiuta il rilassamento muscolare e stimola l’organismo a produrre serotonina, “l’ormone della felicità”, che favorisce l’equilibrio mentale, migliora l’umore e combatte i disturbi del sonno, tutto questo grazie ad un poker di sostanze quali vitamina B6, magnesio, potassio e triptofano.
Anche le ciliegie sono una fonte naturale di magnesio (9mg/100gr.), mentre le pesche hanno un buon contenuto di niacina (vitamina B3), che contribuisce a mantenere il sistema nervoso in buona salute. Grazie a questa molecola dagli effetti sedativi, questo frutto è un ottimo alleato contro l’insonnia.
Nella lista dei cibi alleati troviamo anche le mandorle, con 264mg/100gr. che diventano un fantastico spuntino per assicurarci il 25% del magnesio di cui abbiamo bisogno. Ugualmente gli spinaci contengono magnesio e sono ricchi di clorofilla, calcio, vitamina B6 e l'acido folico, tutte sostanze che favoriscono il rilassamento muscolare.
Ma il cibo più ricco di magnesio in assoluto è il seme di zucca che contrasta vita frenetica e intensa attività fisica. Se il nervosismo, l'ansia e i risvegli notturni sono in agguato una manciata di semi di zucca diminuirà la tensione poco a poco.
Un altro buon consiglio è bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Anche l’acqua è ricca di magnesio, che facilita la digestione, un’azione che avrà risultati certi nella qualità del sonno.


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Il TRIPTOFANO è un amminoacido essenziale che innalza i livelli di serotonina nel cervello e di melatonina, l'ormone che induce sonnolenza e che regola il ciclo sonno-veglia. Fra gli alimenti ricchi di triptofano che aiutano a rilassare mente e corpo troviamo l’avena, una sorgente naturale di melatonina, ricca anche di calcio e magnesio, sali minerali che favoriscono il rilassamento. L’avena svolge inoltre un’azione calmante del sistema nervoso, riuscendo a contrastare la difficoltà a dormire. Anche mangiare noci fa aumentare i livelli di melatonina aiutandoci a dormire meglio, come i semi di sesamo, ricchissimi di triptofano e di carboidrati, perfetti da sgranocchiare prima di coricarsi.
Consumare un piatto di riso a cena, meglio se integrale, è un aiuto per riposare meglio. Il merito degli effetti soporiferi del riso sarebbe da attribuire al suo alto indice glicemico, che sembrerebbe aumentare nell’organismo i livelli di triptofano.

 

Lo stile di vita per migliorare la qualità del sonno

  • 1. Regolare il ciclo sonno-veglia: svegliarsi presto al mattino, evitando di dormire durante il giorno ed andare a letto presto, evitando attività stimolanti nelle ore serali.
  • 2. Fare una cena leggera almeno 2 ore prima di addormentarsi.
  • 3. Mangiare equilibrato.
  • 4. Non usare il letto per attività diverse dal sonno, come scrivere, guardare la televisione, usare PC o altri dispositivi elettronici.
  • 5. Prediligere attività rilassanti prima di coricarsi, come fare un bagno caldo o leggere un buon libro.
  • 6. Assicurarsi che l'ambiente in cui si dorme sia idoneo al riposo. Alcune persone sono molto sensibili alla luce, altre ai rumori. La camera da letto dovrebbe essere un santuario, buia e silenziosa, con temperature adeguate e ben areata.

Mentre dal Giappone arrivano soluzioni assai bizzarre per ovviare al problema dell’insonnia, sta prendendo sempre più piede infatti la moda dei “nap bar”, locali su misura, silenziosi e confortevoli, pensati per concedersi un pisolino rigenerativo fuori casa, noi consigliamo di trasformare la vostra camera da letto in un rifugio dedicato al relax.

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Fiat lux, il nostro riposo merita una luce speciale

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Fiat lux, il nostro riposo merita una luce speciale

La camera da letto è l’ambiente che viviamo di più quando fa buio e dove spegniamo l’ultima luce della giornata. È il luogo del riposo e dell'intimità, merita quindi un’illuminazione speciale. Ma qual è la luce giusta? L’abatjour che va sul comodino o l’applique al muro, la piantana da terra o il lampadario che cala dal soffitto? E gli interruttori dove vanno collocati? Vicino la porta o di fianco al letto? Scopriamo nel dettaglio come illuminare la camera da letto e quali sono i consigli da osservare per ottenere un ambiente confortevole.


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In linea generale va scelta una luce calda e soffusa, indiretta, regolabile e modulabile, che non disturbi lo sguardo e che inviti al relax. La luce non dovrà mai essere troppo forte e invasiva per non disturbare il riposo nostro e di chi dorme accanto a noi. In una camera da letto occorre senza dubbio:

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>> Illuminare sufficientemente il soffitto con una sospensione rivolta verso l’alto o un altro tipo di lume che rifletta la luce sul soffitto;

>> Illuminare la parete cui appoggia il letto, con uno o più corpi illuminanti che siano capaci di dar valore alla parete più importante della stanza, nonché alla sua decorazione;

>> Disporre di un piccolo lume molto tenue da accendere al mattino quando ci si sveglia o durante la notte, magari per uscire dalla stanza;

>> Collocare una fonte luminosa apposita orientabile che consenta la lettura a letto;

>> Posizionare un’adeguata luce bianca all’interno degli armadi dai quali si ha necessità di scegliere l’abbigliamento che consenta di distinguere perfettamente i colori.

 

LA PARETE DIETRO AL LETTO

È la parte che più spesso viene dimenticata nei normali progetti illuminotecnici delle camere da letto. Al contrario, siccome stiamo parlando della parete più “in vista” di tutta la stanza è importante valutarne opportunamente una sua valorizzazione tramite la luce. Le fonti luminose più usate a questo scopo sono le appliques e le barre luminose, corpi illuminanti che devono avere lo scopo di valorizzare, l’eventuale decorazione della parete o quadro, e creare una luce d’atmosfera che può risultare molto utile in fase di relax o mentre si sta guardando il proprio smartphone o il proprio tablet.


Esempio luce da parete letto

SU COMÒ E COMODINI

Le tradizionali lampade da appoggio con paralume forniscono un’ottima luce schermata, calda e riposante. Sono dunque spesso l’ideale per chi vuole accendere una debole luce la mattina al risveglio.
In genere le lampade per i comodini vanno sempre in coppia. Se, invece, amiamo l’asimmetria e vogliamo dare un tocco di originalità, tralasciamo la classica lampada da tavolo e optiamo per quelle a muro o da sospensione che calano direttamente dal soffitto. Si potrebbero anche scegliere due tipologie diverse, per lui e per lei.


Esempio luce da como e comodini

LETTURA A LETTO

Le appliques o i lumi orientabili sono praticissime e permettono di leggere senza dar fastidio al vicino, ma hanno una luce un po’ violenta e alla lunga stancante. Sarebbe necessario quindi sceglierle aperte, ossia fatte in modo da dispensare la luce anche nella parte superiore, verso l’alto.
Se l’intensità di luce fosse poi addirittura regolabile, si sarebbe senz’altro trovato un ottimo strumento di illuminazione da lettura.


Esempio luce per leggere il tuo libro sul letto

ARMADI E GUARDAROBA

Intensa e mirata deve essere l’illuminazione degli armadi e delle stanze guardaroba. Sarebbe necessario usare a questo scopo una luce naturale, in modo da non veder modificati i colori degli abiti che si scelgono. Il corpo luminoso più adatto agli interni degli armadi e delle cabine è senza dubbio la barra a led in forma lineare. Sono da preferirsi quelle lampade che possiedono un interruttore automatico, con rilevatore di presenza, che permette di tenere accesa la luce solo quando serve e ci evita di dimenticare la luce accesa dentro l’armadio.


Esempio luce automatica per armadi

A Napoli le grandi manifestazioni della FIC

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Per la prima volta in Campania il Congresso Nazionale FIC

Pian piano si va lontano! Non è uno slogan detto a caso, ma la realtà espressa dal gruppo campano della Fic, che per la prima volta, dopo una storia associativa, è riuscita ad organizzare il Congresso Nazionale di categoria a Napoli. Un’attesa che vale una vita, perché nel momento che è giunto questo 29° congresso FIC, esprimerà in tanti modi le potenzialità campane, anche per come sono state articolate le giornate di svolgimento. Nella sala giunta del Comune di Napoli, congiuntamente tra Regione Campania con il Vice Presidente della Commissione Bilancio e Finanza – Demanio e Patrimonio, Alfonso Longobardi, il Comune ospitante l’evento con l’assessore alla Cultura e Turismo Gaetano Daniele, e il Presidente della Commissione Comunale Agricoltura- Made in Naples, Francesco Vernetti, il direttivo nazionale Federazione Italiana Cuochi ha presentato il programma che prevede due step. Insieme ai personaggi testè citati, al tavolo dei lavori di presentazione, sono intervenuti per la Fic il Vice Presidente Nazionale e responsabile per il Sud Italia Pietro Roberto Montone, direttore anche della rivista di categoria “Il Cuoco”, l’Unione Regionale Cuochi Campani con il suo Presidente Luigi Vitiello ed il Presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Napoletani Ludovico D’Urso. Un primo evento che potremmo definire un precongresso inizierà con la Santa Messa, dedicata ai cuochi ed in onore al loro Santo Patrono San Francesco Caracciolo, che S.E. Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, celebrerà in San Domenico Maggiore, alle ore 9:30, di lunedì 13. La kermesse continuerà per poi dalle ore 12:00 nella sala dei Baroni al Maschio Angioino, dove avverrà la presentazione del Congresso nazionale della FIC. Sempre il giorno 13, dopo la conferenza stampa, si tornerà in San Domenico Maggiore dove avverrà il taglio del nastro e fra i numerosi stand espositivi dei prodotti eccellenti della Campania, gli chef stellati della nostra regione, daranno vita ai cooking show e al corso di formazione FIC tenuto dal maestro Stefano Pepe, proseguendo con il corso di alta formazione FIC per Chef e Pasticcieri campani tenuto dal responsabile del dipartimento pasticceria Giuseppe Giuliano. Anche i dirigenti delle associazioni che la Fic vanta in Campania, seguiranno i corsi di aggiornamento tenuti dal responsabile del Dipartimento Istituzionale prof. Giuseppe Casale e dal Presidente nazionale della FIC Rocco Cristiano Pozzulo, a dimostrare che nella vita c’è sempre da imparare, come gli stessi due personaggi appena citati affermano. Interessante anche, sarà la mostra fotografica di Mauro Di Leva “Cibo e Passione”, allestita al latere dell’esposizione delle eccellenze campane. L’intero pomeriggio di lunedì sarà un continuo momento di degustazioni che si svolgeranno nella sala “Face to Face” accompagnate dalla presenza del responsabile divisione Corsi e Formazione della Nazionale Italiana Cuochi Francesco Gotti e Debora Fantini ed ancora gli chef stellati Giovanni De Vivo e Paolo Barrale accompagnati dalla executive Wine Master Carmela Cerrone. La giornata di martedì 14 vedrà la partecipazione degli alunni di tutti gli IPSEOA campani, dei produttori e degli utenti del territorio e “La cucina Campana eccellenza nel Mondo”. Tra i cooking show ci sarà anche quello di intaglio vegetale a cura del pluripremiato campione olimpico Domenico Lucignano. Mercoledì, sarà la giornata di chiusura, del primo step di questa grande manifestazione organizzata in terra nostra, ma altrettanto ricca di impegni come quello del team dell’URCC di cucina calda e fredda ed il convegno “Le eccellenze enogastronomiche della Campania valore aggiunto per la Dieta Mediterranea”.  Questa dunque, la prima fase che precede i lavori del 29° Congresso Nazionale Fic che si svolgerà ospitato dalla Mostra d’Oltremare di Napoli, da domenica 19 a martedì 21, accogliendo a Napoli per la prima volta nella storia della Fic, cuochi di tutta Italia e delegazioni estere; quello che per anni è stato anche il sogno dell’indimenticabile Gran Maestro della Ristorazione Giancarlo Erba, che piemontese si trasferì nella sua amata Napoli e cercò in tutti i modi di adoperarsi per dare lustro ai cuochi, alla Campania ed all’Italia intera, svolgendo un gran lavoro che diede enormi successi di prestigio alla categoria, prioritariamente ai cuochi della terra da lui adorata.

Momento saliente del Congresso Fic, nelle giornate 19/21 sarà il confronto sulla gastronomia nazionale ed internazionale con oltre 100 cuochi che attraverso il dibattito congressuale dal titolo provocatorio “Cuoco ci 6, esserci-esprimersi-aver voce e orientare” esprimeranno almeno 6 attitudini indispensabili all’esercizio della professione: Consapevolezza, Creatività, Competenza, Condivisione, Curiosità e Cuore.   Come anche il parere di esperti sul tema “Esprimersi, aver voce ed orientare” sarà altro tema importante in discussione interrogandosi sulle trasformazioni ed il valore socio/economico di una figura che è ormai strategica nelle produzioni alimentari che intende guardare al cuoco anche come veicolo di particolari valori culturali, in grado di orientare attraverso la cucina scelte al consumo, abitudini, tendenze e stili alimentari. La tradizionale cena di gala che chiude ogni grande manifestazione si svolgerà lunedì 20, dalle ore 20:00, nella splendida location di “Villa Regina” in via Piave a Grottaminarda che insieme all’atra “Villa Belvedere” rappresentano luoghi di eccellenza dell’ospitalità e del gusto curati direttamente dal presidente dell’URCC Luigi Vitiello e da Pietro R. Montone.

Giuseppe De Girolamo

 

 

Da Napoli nuovi sviluppi della Dieta Mediterranea

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Dieta Mediterranea, Accademia Medeaterranea firma accordi con Università di Siena e dell’Aquila

 

Sarà la sede dell‘Accademia MedEATerranea, presso la Mostra d’Oltremare di Napoli – padiglione della Piscina, giovedì 16 novembre alle ore 16.30, ad ospitare la siglatura di accordi con le Università di Siena e dell’Aquila, al fine di sviluppare attività di formazione enogastronomica, divulgazione e ricerca scientifica sulla dieta mediterranea. 

I protocolli saranno firmati alla presenza del professor Antonio Giordano direttore Scientifico dell’Accademia Medeaterranea e guida dello Sbarro Health Research Organization presso laTemple University di Philadelphia ed a siglarli saranno il professor Giuseppe Campiani per l’Università degli Studi di Siena, la professoressa Annamaria Cimini per l’Università dell’Aquila e Massimiliano Quintiliani per Medeaterranea.

Il presidente dell’Accademia Massimiliano Quintiliani, ha affermato: “Si tratta di due protocolli d’intesa per attività di Divulgazione e Comunicazione Scientifica firmati da Medeaterranea rispettivamente, con il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena e con il Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università dell’Aquila e dell’avvio di un Master di Alta Formazione destinato ai futuri manager della ristorazione”. 

Seguirà la presentazione del Master in Food Retail Management, a cura dalla professoressa Adele Caldarelli, direttore del Demi (Dipartimento Economia, Management e Istituzioni dell’Ateneo Federiciano), che sarà sviluppato in partnership con il Dipartimento di Economia, Management ed Istituzioni dell’Università Federico II di Napoli.

 

Un pomeriggio di grande interesse, dunque per gli amanti della buona enogastronomia che parteciperanno anche all’esibizione dello chef stellato Peppe Guida, testimonial Divisione Enogastronomia dell’Accademia, che realizzerà uno show cooking, preparando un primo piatto legato alla valorizzazione della Dieta Mediterranea. A testimoniare ancora una volta, l’importanza e la valenza di questa dieta scoperta a Pioppi, negli anni 50 del secolo scorso da Ancel Benjamin Keys, sviluppandone gli studi tra la cittadina cilentana e la Minnesota University, per poi divenire con ufficialità decretata il 16 novembre 2010, dal Comitato intergovernativo dell’Unesco riunito a Nairobi, patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.

 

 

Giuseppe De Girolamo

 

 

 

 

Pianificare nei minimi dettagli il matrimonio per rendere unico il giorno più bello

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I matrimoni sono quel genere di eventi unici che richiedono la massima attenzione in fase progettuale e durante il loro evolversi.

Quel giorno sia per la sposa sia per la sposo ma anche per i parenti, ci si aspetta che tutto vada secondo programma. La presenza di una persona di fiducia e professionalità come un wedding planner possono garantire la giusta serenità per tutti gli spostamenti che gli sposi devono affrontare durante il giorno delle nozze.

NCC Matrimoni per il giorno più bello

Affidarsi ad un wedding planner significa avere un professionista che si dedica alla gestione del matrimonio, costruendo intorno agli sposi un evento unico, inimitabile, indimenticabile. Il wedding designer sarà il “creativo” che seguirà la parte creativa, proponendo soluzioni innovative e organizzando l’allestimento. Con l’unico desiderio di fare sempre qualcosa di nuovo e diverso

In Italia, affinché i matrimoni in Comune siano validi, deve essere celebrato presso la casa comunale in presenza dell’Ufficiale dello Stato Civile o in alternativa bisogna trovare un altro luogo autorizzato dal comune di residenza.

Prassi e documenti necessari nel matrimonio in Comune con il rito civile: la prassi per il matrimonio civile prevede che entrambi i fidanzati si rechino circa due mesi prima di sposarsi anche se è consigliabile anticipare il più possibile qualora dovessero insorgere problemi presso l’Ufficio di stato Civile del Comune di residenza di uno dei due a richiedere i documenti necessari per il matrimonio.

Oggi giorno diventa sempre più frequente che le coppie per diversi motivi personali e soggettivi decidano di contrarre matrimoni con un cerimonia civile anziché religiosa

Solo alcune spose fortunate hanno la fortuna di sfoggiare il loro bellissimo l’abito da sposa in degli eleganti giardini messi a disposizione dal comune, ma anche ville e palazzi antichi nel Lazio e in Italia; la maggior parte, invece, devono accontentarsi degli uffici comunali.

In qualsiasi location gli sposi decidano di unirsi in matrimonio, 8 meravigliose e pratiche idee possono rendere le nozze a dir poco indimenticabili. Vediamole:

La giusta colonna, ben studiata e sentita, sonora può riempire e scaldare l’atmosfera in qualsiasi evento, soprattutto durante la celebrazione di un matrimonio. Ci si potrebbe affidare a un quartetto d’archi e a una voce solista che canta durante la cerimonia, oppure, in alternativa, un’arpa. 

Tanti fiori di ogni varietà per dare colore all’intera sala in cui si pronunciano le promesse di matrimoni. Un altro particolare importante in questa occasione sono le sedie: da sceglierle in base allo stile di nozze e decorate con nastri e piccoli fiori che richiamino il bouquet della sposa.

Personalizzare le promosse di matrimonio è  originale e semplice da realizzare. Nel giorno più bello, quello che tanto si sogna e si attende, nulla di più toccante che esprimere tutti i propri sentimenti e pronunciare  frasi d’amore appositamente pensate per il partner.

Far leggere un brano da un caro amico o dai genitori, magari dello scrittore preferito (o una lettera scritta da loro per gli  sposi) differenzia ed arricchisce di emozione la festa.

Per la  prima uscita come marito e moglie, un’idea deliziosa potrebbe essere far accompagnare il classico lancio del riso, da coriandoli colorati, bolle di sapone e tanti palloncini colorati con su scritto il  nome degli sposi e la data di nozze.

Il servizio NCC matrimonio garantisce che quel giorno sia unico e indimenticabile. I servizi NCC professionali  mettono a completa disposizione per tutta la giornata un’auto con autista in modo così da eliminare possibili disagi in relazione agli spostamenti (soprattutto a Roma).



29° Congresso nazionale della FIC

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Dopo la valorizzazione delle tipicità si passa al congresso

 

Si è appena chiuso il primo step delle manifestazioni che l’Unione Regionale Cuochi Campani e la Federazione Italiana Cuochi hanno realizzato nella prima parte e continueranno a realizzare con il congresso nazionale della Fic, nel capoluogo campano. La kermesse iniziata lunedì 13, nella Basilica di San Domenico Maggiore in Napoli, con la celebrazione della Santa Messa in onore del Santo patrono dei cuochi San Francesco Caracciolo, da parte del cardinale Crescenzio Sepe, ha visto la partecipazione di 27 chef stellati, decine e decine di altri grandi interpreti della enogastronomia italiana; delegazioni dalla Francia, dal Brasile, dai Paesi Bassi e dal Belgio e rappresentanti di aziende del comparto alimentare non solo Campano, ma di tutta Italia, che hanno sponsorizzato l’evento. Alla celebrazione eucaristica ha fatto seguito la presentazione, attraverso una conferenza stampa tenuta al Maschio Angioino, della tre giorni organizzatia dall’Unione Regionale Cuochi Campania. Alla conferenza, oltre ai presenti in basilica per la Santa Messa, si sono aggiunti numerosi alunni dei vari istituti alberghieri della Campania che hanno affollato all’inverosimile gli ampi spazi della struttura ospitante questo programmato momento dove hanno preso la parola il Presidente Federazione Italiana Cuochi Rocco Cristiano Pozzulo, il Presidente URCC Luigi Vitiello, il Vice Presidente FIC per il Sud Italia Pietro Roberto Montone, il Presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Napoletani Ludovico D’Urso, il Presidente della Commissione Comunale Agricoltura- Made in Naples, Francesco Vernetti ed il Vice Presidente della Commissione Bilancio e Finanza – Demanio e Patrimonio, Alfonso Longobardi. Quest’ultimo, ha ulteriormente confermato che si avvia ad essere varato dalla Regione Campania il progetto che riguarda l’apertura di uno sportello presso l’ente regionale, disponibile per i giovani cuochi che vorranno aprire una propria attività ristorativa. Affermazione già detta nella precedente conferenza di presentazione delle prime tre giornate organizzate dai cuochi per la loro festa dell’URCC, presieduta da Vitiello insieme a tutto il suo direttivo, dal 13 al 15, nello splendido complesso monumentale di San Domenico Maggiore, concesso dal Comune di Napoli, all’insegna di “Le eccellenze enogastronomiche della Campania valore aggiunto per la dieta mediterranea” e “La cucina Campana eccellenza nel Mondo”. Subito dopo, nella stessa giornata di lunedì alle ore 14 è avvenuto il taglio del nastro in San Domenico Maggiore e si è sviluppato l’evento dando vita ad una tre giorni, con stand espositivi di prodotti enogastronomici e banchi d’assaggio di specialità realizzate dalle diverse sezioni campane di cuochi aderenti alla FIC. Nei tre giorni c’è stata una presenza quotidiana di un grandissimo numero di studenti dei vari alberghieri della nostra regione, si sono svolte numerose conferenze, corsi di aggiornamento e alta formazione ed inoltre, cooking show tenuti dal team Urcc cucina calda e fredda con Giuseppe Spina, Ciro De Marino, Salvatore Spuzzo, Simone De Stefano, Giovanni Ripa, Giuseppe Saraceno, Domenico De Vivo e Raimondo Di Cristo. Una tre giorni che ha dimostrato, con la folta presenza registrata che gremiva ogni spazio dei maestosi saloni del San Domenico Maggiore, l’interesse per il lavoro svolto da queste associazioni della Fic, da parte dei tanti IPSEOA campani e dei loro studenti che hanno attentamente assistito agli appuntamenti culturali con i maestri Stefano Pepe, Giuseppe Giuliano per la pasticceria, Giuseppe Casale del dipartimento istituzionale, Francesco Gotti della Nazionale Italiana Cuochi, Debora Fantini della NIC, gli chef stellati Giovanni De Vivo, Paolo Barrale e del pluriolimpionico Domenico Lucignano. Un vero successo, sino a questo punto, del Congresso nazionale Fic e dell’Urcc, per la manifestazione patrocinata e sostenuta oltre che dalla Regione Campania e Comune di Napoli, anche dalle tantissime aziende sponsor. Concluso il primo step della manifestazione precongressuale o congressuale campana, che ha ottenuto un grande eco di informazione da parte dei mass media, grazie anche all’ottimo ufficio stampa tenuto dalla giornalista Nadia Pedicino, e che ha visto tante presenze esterne alla nostra regione, restiamo in attesa di seguire con altrettanto interesse il 29° Congresso Nazionale della FIC che si terrà a Napoli il 19/20/21 novembre presso Gustus – Expo dei sapori mediterranei, alla Mostra d’Oltremare, augurando gran successo, sia per la Fic come anche per questo Salone Professionale dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e della Tecnologia giunto alla sua quarta edizione. Gustus, ideato da Progecta, si è affermato ormai come un appuntamento annuale di grande importanza per il settore enogastronomico per il centro sud ed tanto da ottenere il riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione Campania, del Comune e Camera di Commercio di Napoli, delle Regioni Basilicata e Calabria, dell’Unione Alimentari ed in campo internazionale il partenariato dell’ICE. Numerosi sono i dibattiti in programma per un confronto sull’enogastronomia nazionale ed internazionale, quasi una grande sfida al mondo che parte da uno dei territori più ricchi di eccellenze che la nostra bella Italia possiede. Per la prima volta giungeranno a Napoli oltre 100 cuochi iscritti alla Fic, e numerose delegazioni straniere, per partecipare al biennale congresso di categoria, che rappresenta momento di incontro e confronto con altri soggetti della filiera alimentare e ristorativa per meglio sviluppare, con una unione di forze il settore enogastronomico, al fine di offrire il meglio dell’accoglienza in tutti i settori dell’ospitalità. I cuochi a Napoli si confronteranno sulla gastronomia nazionale ed internazionale e parteciperanno al dibattito congressuale dal titolo provocatorio “Cuoco ci 6, esserci-esprimersi-aver voce e orientare” esprimendosi sulle almeno 6 attitudini indispensabili all’esercizio della professione: Consapevolezza, Creatività, Competenza, Condivisione, Curiosità e Cuore. Altro tema importante sarà quello di “Esprimersi, aver voce ed orientare” attraverso il quale ci si interrogherà sulle trasformazioni ed il valore socio/economico di una figura che è ormai strategica nelle produzioni alimentari che intende guardare al cuoco, anche come veicolo di particolari valori culturali, in grado di orientare attraverso la cucina scelte al consumo, abitudini, tendenze e stili alimentari. Nella tre giorni alla Mostra d’Oltremare la Fic ha organizzato degustazioni tematiche, “wine tour” alla scoperta delle grandi denominazioni campane, incontri con aziende e produttori dell’eccellenza del settore Horeca per tracciare una mappa dell’agroalimentare nazionale e regionale, unitamente a workshop, seminari e incontri monotematici sul futuro del settore. All’uopo sono state invitate a essere presenti e partecipare nel modo più attivo possibile, ciascuno per le proprie competenze, le associazioni dei pizzaioli, dell’Ais, l’Amira ed altre che vorranno dare un loro fattivo contributo lavorativo, di esperienze e di progetti. Dalle ore 10.00 alle 19.00, ogni 20 minuti si avvicenderanno sul palco centrale, cooking show dei migliori professionisti italiani ed internazionali, master class di chef stellati, esibizioni della Nazionale Italiana Cuochi della FIC, il tutto alla presenza di opinion leader, giornalisti di settore ed istituzioni. Nell’ultima giornata, poi, ci si dedicherà al tema della formazione delle nuove generazioni attraverso “l’Agorà dei cuochi”. Come per ogni grande manifestazione è prevista, una cena di gala che si svolgerà lunedì 20, dalle ore 20:00, nella splendida location di “Villa Regina” in via Piave a Grottaminarda che insieme all’atra “Villa Belvedere” rappresentano luoghi di eccellenza dell’ospitalità e del gusto curati direttamente dal presidente dell’URCC Luigi Vitiello e da Pietro R. Montone. Sarà questa l’occasione per scoprire altre realtà dell’interland di Napoli e della Verde Irpinia che danno alla Campania quel tocco in più per essere definita Campania Felix.

Giuseppe De Girolamo

 

 

 

Vignaioli Artigiani Naturali roma 2017

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Viagnaioli Artigiani Naturali

 

V.A.N. - Vignaioli Artigiani Naturali e Città dell’Altra Economia,

con la partecipazione di Coop. Oltre Onlus

 

presentano

V.A.N. - Vignaioli Artigiani Naturali

 i partecipanti

Sabato 18 e Domenica 19 novembre 2017

Città dell’Altra Economia – Testaccio, Roma

 

 

I VAN Vignaioli Artigiani Naturali sono in arrivo il 18 e 19 novembre a Roma, alla Città dell’Altra Economia, nell'unica fiera dove si trovano da tutta Italia esclusivamente vini naturali e biologici da degustare e acquistare.

 

L’elenco delle adesioni: Coop. Agr. La Ginestra (Toscana), Az. Agr. Il Casale Giglioli (Toscana), Az. Agr. Busattina (Toscana), Pod. Anima Mundi (Toscana), Az. Agr. Casa Raia (Toscana ), Az. Agr. Maria Bortolotti (Emilia Romagna), Colle S. Massimo (Abruzzo), Camerlengo (Basilicata), Bruno Ferrara Sardo (Sicilia), Etnella (Sicilia), Il Vinco (Lazio), Cantina Ribelà (Lazio),  Podere Orto (Lazio), La Casa dei Cini (Umbria), EnoTrio (Sicilia), Marco Colicchio (Lazio), Ca' Sciampagne (Marche), Fontorfio (Marche), Dei Agre (Puglia), Raina (Umbria), Az. Agr. Giovanni Iannucci (Campania), Petracavallo (Puglia), Francesco Marra (Puglia), Tenuta del Conte (Calabria), La Cantina di Enza Saldutti (Campania), Château Pascaud Villefranche (Francia), Gregorio Rotolo formaggi (Abruzzo), Pastificio Tabarrini (Lazio), Associazione agricola sociale ORTO di Soriano nel Cimino, Associazione Culturale BreadHeArt di Roma, Vinisudshop.com-enoteca on line, Porthos Edizioni – cibo, vino e cultura.

 

Alla lunga lista di esperienze italiane si aggiunge una presenza di prestigio nell’ambito del vino naturale francese: direttamente dal territorio di Bordeaux arriva l’azienda Chateau Pascaud Villefranche produttrice del Sauternes Pascaud Villefranche, delizioso risultato di un'esperienza secolare. Da quattro generazioni una cultura tramandata senza l'aiuto di alcun fertilizzante e pesticidi, per apprezzare il carattere originario del suolo e la singolarità di ogni anno. Attualmente uno dei pochi Sauternes ecologici, la Pascaud Villefranche è una scoperta che risveglia i sensi, un'orchestrazione magistrale tra l'acidità tipica del terreno Barac e la dolcezza dorata di Sauternes.

 

Insieme alla ricche degustazioni dei vini un’iniziativa per gli appassionati di cucina e del vino, bevitori e non, sul pane fatto proprio con il vino. L’associazione agricola sociale ORTO di Soriano nel Cimino produttrice di farine integrali macinate a pietra, in collaborazione con l’Associazione romana BreadHeArt, propone un laboratorio di “panificazione” al vino con pasta madre per imparare ad impastare una pagnotta a mano, utilizzando solo pasta madre ed acquisendo le tecniche necessarie a produrre in casa un pane con farine laziali, profumate e di ottima qualità, insaporito ed aromatizzato con fresco vino novello. Il laboratorio si svolgerà in due orari, alle 11.30 e alle 15.30 domenica 19 novembre 2017.

 

Alla due giorni sarà presente il team delle Edizioni Porthos, cibo vino e cultura, con un banchetto dove acquistare i libri e richiedere informazioni sui corsi, i seminari e gli incontri del gruppo.

 

L’evento è organizzato da V.A.N. - Vignaioli Artigiani Naturali

e Città dell’Altra Economia, con la partecipazione di Coop. Oltre Onlus.

 

PROGRAMMA

Sabato 11 novembre 2017, dalle ore 20

Degustazione e vendita diretta di vini naturali
e prodotti dell’agricoltura biologica

 

Domenica 10 novembre 2017, dalle ore 19

Degustazione e vendita diretta di vini naturali
e prodotti dell’agricoltura biologica

11.30 Laboratorio di panificazione con Marina Mar di BreadHeArt

15.30 Laboratorio di panificazione con Marina Mar di BreadHeArt

 

Ingresso 10 + bicchiere 2

 

e-mail:

info@vignaioliartigianinaturali.it

 

comunitasolidaleresistente@inventati.org

 

 

 

pagina Facebook di Natural Critical Wine:  

https://www.facebook.com/vignaioliartigianinaturali/?ref=br_rs


La Dieta Mediterranea polo attrattivo

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Un protocollo d’intesa fra Università la scoprono sempre più

Con la firma di protocolli di accordi tra l’Università di Siena e dell’Aquila con Accademia MedEATerranea, avvenuta nei locali della sede di quest’ultima, la Dieta Mediterranea mira ad ottenere approfondimenti a 360 gradi. Chissà come sarebbe stato felice Ancel Benjamin Keys, scopritore della ormai famosa dieta, tanto da essere stata decretata dall’Unesco “patrimonio culturale immateriale dell’umanità”. La cosa che però lo avrebbe fatto ancor più felice sarebbe stato il conoscere che gli studi attorno a questa dieta non si sono fermati anzi progrediscono alacremente. Il desiderio di operosità che è sprigionato dalle menti, azioni ed opere di numerosi amplificatori di questa miccia lanciata da Keys, pian piano stanno sempre più ottenendo lusinghieri successi con l’impegno non solo dei propagatori degli effetti benefici e specifici che la dieta apporta, ma con una conoscenza di tutto quello che è cultura del sapere sui prodotti e su tante altre loro utilità e vantaggi che offrono all’essere umano. La prova reale di quanto testè affermato è stata proprio questa firma, per questo grande passo verso la collaborazione, per ampliare le conoscenze sugli effetti nutrizionali della Dieta Mediterranea, anche attraverso le varie branche che operano in queste Università. Ad apporre questa firma sono stati la professoressa Annamaria Cimini per l'Università dell'Aquila ed il professor Giuseppe Campiani per l'Università degli Studi di Siena, unitamente al presidente dell’Accademia, Massimiliano Quintiliani. La prima, è inoltre intervenuta, su progetti di sicurezza alimentare, in particolare, su nutraceutici ad attività antiossidante e malattia di Alzheimer, il secondo su progetti nel settore dell’agri-food e  di agricoltura  sostenibile. Grande interesse, hanno mostrato i mass media dell’informazione per questa conferenza stampa e firme, organizzata perfettamente dalla giornalista Brunella Cimadomo, come sostenuto da Quintiliani nel suo intervento. Per presentare le finalità del progetto che è ormai operativo in Accademia Medeaterranea, all’organizzato tavolo di lavori si sono succeduti dopo l’intervento di saluto del presidente padrone di casa, che ha poi continuato a moderare gli oratori, il professor Antonio Giordano, luminare dell’oncologia e autorevole guida dello Sbarro Institute di Philadelphia, Alfonso De Nicola Società sportiva Calcio Napoli, Giuseppe Campiani, Annamaria Cimini, le professoresse Valentina Della Corte dell’Università Federico II di Napoli e Daniela Barone del Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano ed infine Vincenzo Borrelli di “Sire” ricevimenti d’Autore. In pratica interagiranno le tre Università con l’Accademia per realizzare quanto affermato da Giordano: ”L’approccio è innovativo poiché multidisciplinare: vede insieme una serie di professionisti esperti in modo da affrontare l’argomento relativo alla Dieta Mediterranea nella sua interezza. Ci saranno gli esperti di gastronomia, ma farmacologi, neurologi, oncologi. Qui creiamo protocolli nutrizionali: non ci si limita più a dire che mangiare secondo i dettami della dieta mediterranea fa bene alla salute, ma spieghiamo perché l’utilizzo di alcuni ingredienti associati tra loro aiuti a proteggere l’organismo da patologie importanti. Un programma unico nel suo genere. La Campania, è naturalmente territorio della dieta mediterranea poiché qui si coltivano e si utilizzano da sempre quegli alimenti di colore rosso, verde, bianco che sono quelli che maggiormente hanno rappresentato e rappresentano lo stile di vita del Sud, dell’Italia e oggi del mondo”. L’Università dell’Aquila - Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente, insieme a MedEATerranea, convenendo sul muto interesse allo svolgimento delle attività di ricerca, di comunicazione e divulgazione scientifica, attività di formazione specifica ed avanzata attraverso l’istituzione di attività, con la Convenzione firmata intendono disciplinare la loro collaborazione nell’ambito della Formazione specialistica, ricerca, comunicazione, divulgazione scientifica, in materia di sicurezza alimentare, biodiversità e ambiente, analisi chimica, energia, agroalimentare e discipline primarie affini, anche in coerenza con la “I programmi Horizon 2020”.

La collaborazione tra il Dipartimento di Medicina Chimica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente con MedEATerranea riguarderà specificamente: la promozione, lo sviluppo ed il coordinamento di progetti di ricerca, formazione, comunicazione e divulgazione scientifica congiunti sui temi sopra individuati; lo scambio di informazioni tra ricercatori del settore chimico, ambientale, biotecnologico e alimentare; collaborazione in linee di ricerca specifiche dei settori di interesse puntando all’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, perseguendo fini di utilità sociale; implementazione di attività di divulgazione e comunicazione scientifica, anche attraverso strumenti ad alto contenuto tecnologico e innovativo.  In merito all’esposizione di studi fatti dalla professoressa Barone, Quintiliani ha affermato: ”E’ importante valutare il ruolo che l’associazione tra singoli alimenti/nutrienti, come quelli che sono alla base della Dieta Mediterranea, hanno sullo sviluppo di malattie croniche ed è importante, dunque, che questo modello dietetico ‘della salute’ trovi poi concreta applicazione in cucina. Spiegare perché utilizzare pomodorino corbarino e olio extravergine di oliva non è solo una questione di giusti abbinamenti di gusto ma anche di benessere è un nuovo modo di divulgare il sapere scientifico. Grazie a questi corsi puntiamo ad implementare nei ristoranti e in cucina menù della salute suffragati da un sapere scientifico oltre che gastronomico. Partiamo dalle proprietà antiossidanti ed anticancro del pomodoro Corbarino e San Marzano evidenziate di recente da numerosi studi scientifici, secondo cui, in particolare, l’estratto totale di pomodoro potenzialmente inibisce la crescita delle cellule di cancro dello stomaco e le tipiche caratteristiche neoplastiche, aprendo la strada per studi futuri atti ad implementare le abitudini di vita, non solo per la prevenzione, ma potenzialmente anche per il supporto alle tradizionali terapie”. Altro importante accordo è stato siglato con il Dipartimento di Economia, Management ed Istituzioni dell’Università Federico II di Napoli, presieduto dalla Professoressa Caldarelli e rappresentato dalla Professoressa Valentina Della Corte, per il Master in Food Retail Management che partirà a fine gennaio con docenti dell’Ateneo partenopeo. Con una esibizione di show cooking lo chef stellato Peppe Guida ha realizzato, a termine convention, un suo prelibato piatto per farlo gustare a tutti i presenti, al quale si sono aggiunte alcune leccornie che “Sire” ha offerto. Il tutto, per far poggiare un ricco brindisi augurale per lo sviluppo delle attività presentate.

 

Giuseppe De Girolamo


Pedicure, step by step

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Molti fanno l’errore di credere che chiunque e ovunque sia possibile effettuare una pedicure, in realtà, non è affatto così, ci sono delle norme igieniche che vanno assolutamente rispettate, per il bene di chi si sottopone al trattamento ma anche per una correttezza totale nei confronti dei clienti. Elementi questi che si possono ritrovare solo là dove vige la massima professionalità che sa quindi quanto è importante anche il concetto di Monouso, in questo ambito, dove si avvicendano in breve tempo più persone sconosciute.

Ma allo come va effettuata una Pedicure Spa che sia corretta al 100%? L’utilizzo di un Macchinario Podologico permette un lavoro accurato. I fonda su un avanzato sistema elettronico che permette di effettuare un’accurata pulizia del piede sia al livello estetico che curativo.

È un macchinario professionale che permette di ottenere una superficie plantare più liscia ed omogenea allo specifico utilizzo di frese adatte ad ogni circostanza, con forme e dimensioni differenti a seconda che deve essere appunto trattato. Non va assolutamente considerato come un trattamento invasivo in quanto non si utilizzano ne lame ne bisturi di conseguenza fino ad ora nessuno si è preso la briga di stilare eventuali controindicazioni per l’utilizzo di questo macchinario.

Fra l altro di tratta di un processo che può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno sia in estate ma sopratutto durante il periodo invernale. È di fatto in questo periodo che il piede è soggetto ad un incremento di quella che tecnicamente si chiama ipercheratosi, ovvero quel fastidiosissimo ispessimento della pelle nella zona plantare, senza dimenticare poi l’eventuale formazione di eventuali calli ed occhi di pernice che si formano generalmente, quando si utilizzano, in questo periodo scarpe chiuse o strette in determinati punti.

Utilizzare questo apparecchio, vuol dire evitare di correre ai ripari quando poi dobbiamo mettere il piede allo scoperto. Vuol dire allo stesso tempo anche, evitare determinati problemi che scaturiscono con il passare del tempo proprio da quei cattivi inestetismi. Non è un caso infatti che dopo il trattamento si percepisce subito una notevole differenza.

Quindi vien da se che per far si che il piede sia sempre in questa forma di benessere che poi diviene anche psicofisico sarebbe opportuno eseguire un trattamento al mese, ogni seduta ha la durata media di 60/90 minuti, molto dipende dalla condizione preesistente. Il trattamento iniziato con questo apparecchio è molto più efficiente di un pedicure fatta con i classici arnesi.

Ovviamente poi ci sono tanti altri elementi fondamentali, come bacinella per la corretta sterilizzazione, strumenti ovviamente per la sterilizzazione, gell per lo scrub che servono ad eliminare pelle morta e ogni micro elemento fuori luogo, terminando con un massaggio che faccia uso di una crema e terminare in fine con smalto.

In realtà ci sono vari tipi di smalto, elementi che servono a migliorare lo stato di condizione delle unghie. Come smalti rinforzanti, protettivi e così via, da scegliere in base alla tipologia di unghia che un professionista sta lavorando. Terminando poi in superficie con una lacca colorata.

Pedicure, step by step

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Molti fanno l’errore di credere che chiunque e ovunque sia possibile effettuare una pedicure, in realtà, non è affatto così, ci sono delle norme igieniche che vanno assolutamente rispettate, per il bene di chi si sottopone al trattamento ma anche per una correttezza totale nei confronti dei clienti. Elementi questi che si possono ritrovare solo là dove vige la massima professionalità che sa quindi quanto è importante anche il concetto di Monouso, in questo ambito, dove si avvicendano in breve tempo più persone sconosciute.

Ma allo come va effettuata una Pedicure Spa che sia corretta al 100%? L’utilizzo di un Macchinario Podologico permette un lavoro accurato. I fonda su un avanzato sistema elettronico che permette di effettuare un’accurata pulizia del piede sia al livello estetico che curativo.

È un macchinario professionale che permette di ottenere una superficie plantare più liscia ed omogenea allo specifico utilizzo di frese adatte ad ogni circostanza, con forme e dimensioni differenti a seconda che deve essere appunto trattato. Non va assolutamente considerato come un trattamento invasivo in quanto non si utilizzano ne lame ne bisturi di conseguenza fino ad ora nessuno si è preso la briga di stilare eventuali controindicazioni per l’utilizzo di questo macchinario.

Fra l altro di tratta di un processo che può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno sia in estate ma sopratutto durante il periodo invernale. È di fatto in questo periodo che il piede è soggetto ad un incremento di quella che tecnicamente si chiama ipercheratosi, ovvero quel fastidiosissimo ispessimento della pelle nella zona plantare, senza dimenticare poi l’eventuale formazione di eventuali calli ed occhi di pernice che si formano generalmente, quando si utilizzano, in questo periodo scarpe chiuse o strette in determinati punti.

Utilizzare questo apparecchio, vuol dire evitare di correre ai ripari quando poi dobbiamo mettere il piede allo scoperto. Vuol dire allo stesso tempo anche, evitare determinati problemi che scaturiscono con il passare del tempo proprio da quei cattivi inestetismi. Non è un caso infatti che dopo il trattamento si percepisce subito una notevole differenza.

Quindi vien da se che per far si che il piede sia sempre in questa forma di benessere che poi diviene anche psicofisico sarebbe opportuno eseguire un trattamento al mese, ogni seduta ha la durata media di 60/90 minuti, molto dipende dalla condizione preesistente. Il trattamento iniziato con questo apparecchio è molto più efficiente di un pedicure fatta con i classici arnesi.

Ovviamente poi ci sono tanti altri elementi fondamentali, come bacinella per la corretta sterilizzazione, strumenti ovviamente per la sterilizzazione, gell per lo scrub che servono ad eliminare pelle morta e ogni micro elemento fuori luogo, terminando con un massaggio che faccia uso di una crema e terminare in fine con smalto.

In realtà ci sono vari tipi di smalto, elementi che servono a migliorare lo stato di condizione delle unghie. Come smalti rinforzanti, protettivi e così via, da scegliere in base alla tipologia di unghia che un professionista sta lavorando. Terminando poi in superficie con una lacca colorata.

Pedicure, step by step

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Molti fanno l’errore di credere che chiunque e ovunque sia possibile effettuare una pedicure, in realtà, non è affatto così, ci sono delle norme igieniche che vanno assolutamente rispettate, per il bene di chi si sottopone al trattamento ma anche per una correttezza totale nei confronti dei clienti. Elementi questi che si possono ritrovare solo là dove vige la massima professionalità che sa quindi quanto è importante anche il concetto di Monouso, in questo ambito, dove si avvicendano in breve tempo più persone sconosciute.

Ma allora come va effettuata una Pedicure Spa che sia corretta al 100%? L’utilizzo di un Macchinario Podologico permette un lavoro accurato. I fonda su un avanzato sistema elettronico che permette di effettuare un’accurata pulizia del piede sia al livello estetico che curativo.

È un macchinario professionale che permette di ottenere una superficie plantare più liscia ed omogenea allo specifico utilizzo di frese adatte ad ogni circostanza, con forme e dimensioni differenti a seconda che deve essere appunto trattato. Non va assolutamente considerato come un trattamento invasivo in quanto non si utilizzano ne lame ne bisturi di conseguenza fino ad ora nessuno si è preso la briga di stilare eventuali controindicazioni per l’utilizzo di questo macchinario.

Fra l altro di tratta di un processo che può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno sia in estate ma sopratutto durante il periodo invernale. È di fatto in questo periodo che il piede è soggetto ad un incremento di quella che tecnicamente si chiama ipercheratosi, ovvero quel fastidiosissimo ispessimento della pelle nella zona plantare, senza dimenticare poi l’eventuale formazione di eventuali calli ed occhi di pernice che si formano generalmente, quando si utilizzano, in questo periodo scarpe chiuse o strette in determinati punti.

Utilizzare questo apparecchio, vuol dire evitare di correre ai ripari quando poi dobbiamo mettere il piede allo scoperto. Vuol dire allo stesso tempo anche, evitare determinati problemi che scaturiscono con il passare del tempo proprio da quei cattivi inestetismi. Non è un caso infatti che dopo il trattamento si percepisce subito una notevole differenza.

Quindi vien da se che per far si che il piede sia sempre in questa forma di benessere che poi diviene anche psicofisico sarebbe opportuno eseguire un trattamento al mese, ogni seduta ha la durata media di 60/90 minuti, molto dipende dalla condizione preesistente. Il trattamento iniziato con questo apparecchio è molto più efficiente di un pedicure fatta con i classici arnesi.

Ovviamente poi ci sono tanti altri elementi fondamentali, come bacinella per la corretta sterilizzazione, strumenti ovviamente per la sterilizzazione, gell per lo scrub che servono ad eliminare pelle morta e ogni micro elemento fuori luogo, terminando con un massaggio che faccia uso di una crema e terminare in fine con smalto.

In realtà ci sono vari tipi di smalto, elementi che servono a migliorare lo stato di condizione delle unghie. Come smalti rinforzanti, protettivi e così via, da scegliere in base alla tipologia di unghia che un professionista sta lavorando. Terminando poi in superficie con una lacca colorata.

Trattamento anticellulite per eccellenza

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Gli specialisti nel settore della bellezza sono sempre più aggiornati e sempre pronti a rispondere a tutte le domande di un pubblico sempre più esigente. Endermologie  LPG Roma è un leader mondiale della stimolazione cellulare, presente in più di 100 paesi, ha sempre fatto della ricerca il motore portante del proprio sviluppo, migliorandosi sempre di più.

Endermologie propone soluzioni naturali al 100%, con tecniche esclusivamente naturali, nel rispetto del benessere psicofisico. Si svolge con trattamenti personalizzati per il viso e per il corpo, rapidi ed efficaci, questo perché le sue tecnologie permettono di trattare differenti zone tissutali, dall’epidermide, derma e ipoderma.

È il trattamento adatto per tutte quelle donne che desiderano conservare un aspetto giovane, una silhouette slanciata, un corpo tonico e snello, senza tuttavia rischiare la salute con trattamenti troppo invasivi. L’avanzare del tempo si deve accettare, il segreto è semplicemente non rassegnarsi, se ad esempio la pelle non è avvizzita, se il colorito rimane luminoso si può tranquillamente accettare anche una piccola ruga così come delle forme armoniose del corpo molto più femminili rispetto ad un corpo ossuto e scavato da un’alimentazione eccessivamente drastica.

Oggi le donne esigono bellezza e risultati che siano quasi immediati ma allo stesso tempo, per fortuna molte hanno ben compreso quanto sia fondamentale tutelare la propria salute, prima di tutto affidandosi a professionisti che sanno bene quali sono i tasti giusti in ogni circostanza.

Questo metodo non ha bisogno di bisturi, senza rischi, senza pericoli per i tessuti con il marchio, LPG c’è una soluzione sicura alla portata di tutti. Il metodo è fra l altro comprovato da studi scientifici, adatto a stimolare i tessuti, snellire la silhouette, rimodellare le forme, rassodare la pelle e levigare la cellulite ma anche definire i contorni del viso, attenuare le rughe, illuminare e ridensificare la pelle.

Si tratta di un massaggio in cui si utilizzano dei rulli che stimolano in superficie la pelle, in grado di inviare dei veri e propri segnali in profondità, alle cellule adipose, in modo da snellire la silhouette o ai fibroblasti, per una pelle tonificata e rassodata. Secondo quanto dichiarato dagli esperti in questione, «Uno studio scientifico scrupoloso su grande scala dimostra che la stimolazione meccanica aiuta la pelle a produrre acido ialuronico».

Questo trattamento è adatto a tutti, sia a uomini che a donne di ogni fascia d’età. Nello specifico possiamo parlare non solo di Endermologie ma anche di Lipomassage, sono due tecniche non invasive di massaggio meccanico associato ad aspirazione/trazione della cute che viene sottoposta all’azione fisica di due rulli rotanti.

Inizialmente questa tecnica specifica, Endermologie è nata in Francia e si è poi sviluppata in Europa, è stata impegnata nelle terapie delle cicatrici traumatiche come ad esempio quelle da ustione, successivamente è stata utilizzata per migliorare la stanchezza dopo fatica fisica muscolare degli sportivi, ed infine introdotta nella cura delle diverse forme di cellulite e di adiposità localizzata.

Questa tecnica non ha fatto altro che aggiornare e migliorare le classiche manovre fisioterapiche di massaggio manuale in più permette in più permette l’utilizzo delle sole mani e cioè lo stiramento controllato escludendo così in toto l’assenza delle compressioni delle strutture vitali.

Andy Warhol - Superstar! - Apre domani, a Treviso, l'esposizione dedicata al genio della Pop Art

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Gentilissimi, 

a seguito della conferenza stampa tenutasi questa mattina, inviamo in allegato comunicato stampa relativo a Andy Warhol - Superstar! la mostra dedicata al genio della Pop Art che aprirà le porte domani 11 Novembre in Casa dei Carraresi, a Treviso. 

A presenziare durante la conferenza, realizzata in sinergia con la mostra "Prosecco & Superiore ai Carraresi", il Vice Presidente di Fondazione Cassamarca Prof. Ulderico Bernardi, la curatrice della mostra Rosy Fuga della Rosa e il direttore, Francesco Caprioli.

Oltre al comunicato stampa, in allegato alcune foto della presentazione.

Cogliamo inoltre l'occasione per ricordarvi l'appuntamento per domani, alle 17.30 in Casa dei Carraresi, con la presentazione pubblica del catalogo da parte della curatrice della mostra Rosy Fuga Della Rosa, che assieme ai presenti analizzerà la figura dell'artista presentando il volume ad esso dedicato. 

Segnaliamo inoltre che nella giornata di domani, sabato 11 novembre, la mostra sarà eccezionalmente aperta fino alle 22.

A disposizione, anche nei prossimi giorni, per qualsiasi ulteriore informazione e precisazione, 

Vi ringraziamo per la collaborazione e Vi auguriamo una buona giornata 

Giuliamaria Dotto - pr, comunicazione, eventi

Giuliamaria Dotto - info@giuliamariadotto.it - 347 9250482

Chiara Zarpellon - mail@giuliamariadotto.it - 333 3608020



 

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