adorabili cuccioli di border collie femminucce e maschietti
disponibili per l'adozione gratuita i cuccioli sono vaccinati sverminati cippati accompagnati da libretto sanitario e garanzia scritta. di seguito sono riportati i dettagli del mio cane
età: 12 settimane
razza: border collie
sesso: 3 maschio e 3 femmine
vi prego di contattarmi per ulteriori informazioni e adozione contatarci con vostra indirizzo email.
adorabili cuccioli di border collie femminucce e maschietti
Regalo adorabili cuccioli Alano femminucce e maschietti disponibili
Regalo adorabili cuccioli Alano femminucce e maschietti disponibili
gratuita i cuccioli sono vaccinati sverminati cippati accompagnati da libretto sanitario e garanzia scritta. di seguito sono riportati i dettagli del mio cane
età: 12 settimane
razza: Alano
sesso: 2 maschio e 2 femmine
vi prego di contattarmi per ulteriori informazioni e adozione contatarci con vostra indirizzo email.
Regalo Cuccioli pitbull
Regalo Cuccioli pitbull
Disponibili bellissimi cuccioli di pitbull, genitori visibili, i cuccioli sono gia completi di libretto sanitario
REGALO Bellissimi maschi e femmine dogue de bordeaux cuccioli
REGALO Bellissimi maschi e femmine dogue de bordeaux cuccioli
Abbiamo disponibili cuccioli di dogue de bordeaux maschi e femmine. I cuccioli sono ceduti vaccinati, sverminati, con microchip, libretto sanitario, certificato medico veterinario di buona salute, garantiti 1 anno e assistenza futura.
disponibili cuccioli di pastore australiano per adozione
disponibili cuccioli di pastore australiano per adozione
i cuccioli verranno consegnati con microchip vaccini sverminazioni microchip libretto sanitario garanzia sulla salute e pedegree
I Cuccioli di Casini rinnova la propria struttura
I Cuccioli di Casini ammoderna ulteriormente la propria struttura, a norma di legge e autorizzata dai vari enti. I nostri cuccioli, sono coccolati e esibiti nel pieno rispetto delle normative vigenti, in merito al benessere degli animali.
Ricordiamo che il nostro allevamento è specializzato nella selezione e nella vendita di cuccioli di 6 razze, tutti nati in allevamento, alcuni delle migliori linee di sangue a livello italiano, europeo e mondiale.
Per informazioni I cuccioli di Casini www.icucciolidicasini.it
IL NEBBIOLO DELLE ALPI: POESIA PER GLI ENONAUTI
Insomma, grandi rossi, espressivi di un territorio di montagna, che attraverso manifestazioni come questa viene raccontato nel modo migliore
La cucina tipica salentina: in passato ed al giorno d’oggi
La cucina tipica salentina è una tipologia di cucina umile e povera, ma molto variegata e ricca di nutrienti e sapori, questo è dovuto anche per le tante dominazioni e civiltà che si sono avvicendate in queste terre lasciando tracce indelebili non solo nell’arte, nella cultura, nell’architettura, ma anche nella gastronomia salentina.
La cucina tipica salentina si avvicina molto alla classica cucina mediterranea composta sia da ingredienti di mare che di terra dando così un aroma particolare ed unico ai piatti che vengono composti. Per questo motivo ritengo che sia una cucina molto variegata poichè è possibile comporre piatti sia con verdure che con carne, pesce, tuberi, e spezie di vario tipo; ingredienti che tradizionalmente venivano e vengono coltivati e pescati per lo più nella zona del Salento a km 0.
La cucina salentina nasce nei ceti più bassi e dalla loro inventiva e necessità di dover sfamare famiglie molto numerose e per questo motivo si cercava di creare piatti nutrienti ma non molto costosi. Per questo motivo venivano utilizzate molto le verdure sia quelle coltivate che quelle selvatiche, ovvero offerte direttamente dalla terra, delle quali il Salento ne è pieno e se ne trovano diverse tipologie tra cui:
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cime di rapa in salentino vengono chiamate “rapacaule”,
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cavolfiori, verze, “mugnuli”,
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bietole,
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cardi,
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carciofi,
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melanzane,
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pomodori,
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peperoni,
queste sono quelle che normalmente vengono coltivate per quanto riguarda le verdure selvatiche ci sono:
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cicorie, comunemente chiamate “cicore reste”,
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crespigno, conosciuto in Salento come “zangune”,
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asparagi selvatici,
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senape selvatica o “sanàpi”,
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lampascioni detti “pampasciuni”
Piatti tipici sono: parmigiana di melanzane, cicorie con la purea di fave, polpette di melanzane, “muersi” ovvero pane con piselli e cavoli,
Anche i legumi sono molto utilizzati nella cucina salentina per zuppe e passati tra cui fagioli,lenticchie, piselli, ceci e fave.
Molto utilizzata era anche la farina d’orzo, poichè meno costosa rispetto alla farina di grano, con la quale si faceva il pane, le frise e la “pasta fatta in casa”. Ricordiamo anche le rinomate ed ormai famose “pittule”
Tipicità di questa zona era l’utilizzo delle lumache nella propria cucina proprio perchè era un prodotto che arrivava direttamente dalla terra e quindi a costo zero, soprattutto i cosiddetti “municeddrhi” tipiche lumache dal guscio marrone oppure le “cuzzeddrhe” o “cozze piccinne” più piccole e dal guscio bianco.
La carne invece era un alimento costoso che non tutti potevano permettersi e per questo la si mangiava solo nei giorni di festa, molto utilizzata era la carne di cavallo poichè era un animale molto utilizzato nei lavori nei campi ed una volta diventato vecchio veniva utilizzato come alimento, come ad esempio i pezzetti di cavallo al sugo. L’agnello invece era un alimento tipico Pasquale del quale non andava buttato mai niente poichè le interiora venivano utilizzate per fare degli involtini detti “turcinieddrhi” o “gnemmarieddhri”.
Il Salento è terra di mare per questo anche il pesce ed i mitili occupano un posto molto importante nella tipica cucina salentina:
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polpo detto “purpu”
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baccalà
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pesce azzurro
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cozze
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vongole
Piatti tipici sono: purpu a pignata, linguine ai frutti di mare, scapèce, zuppa alla gallipolina, pepata di cozze, riso patate e cozze meglio conosciuta in Salento come “taieddrha”, vermicelli col baccalà, spaghetti ai ricci.
Questa è la cucina tipica salentina nata come cucina povera e per poveri mentre oggi è apprezzata dai tantissimi turisti che ogni anno arrivano in Salento per le vacanze e vengono coccolati e ammaliati da questi piatti con sapori intensi e decisi.
Totò Sapore festeggia con gran consensi il suo successo
Il Campione del mondo 2017 acclamato dai giornalisti
Non è mai troppo tardi per festeggiare un successo, specialmente se chi lo ha conseguito ha ormai una notorietà diffusa nel mondo e di conseguenza è sempre impegnato nel suo lavoro con tutta la sua famiglia, nel suo locale pilota di Napoli “Totò Sapore”, in via Gramsci, 18 ripartendo la sua professione di grande maestro pizzaiolo, anche negli sui altri locali in gestione diretta di Agropoli, Salerno, Napoli via Chiaia e di Caserta, ed ancora quello di Frattamaggiore e di Napoli Fuorigrotta, dello stesso gruppo, ma in franchising. Però, Angelo Ranieri, campione del mondo 2017 al Pizza Village, consigliato dal suo ottimo ufficio stampa curato dal giornalista Renato Rocco, ha voluto realizzare una serata dedicata ai mass media ospitando giornalisti, radio, tv e fotografi tra cui Gennaro D’Aria, meglio conosciuto come: ‘O Masto d’à Pizza, che con i suoi scatti ha documentato egregiamente l’intera serata, nel locale di via Gramsci, il primo da lui aperto circa 12 anni addietro, realizzando un suo grande sogno, per festeggiare il suo trofeo conquistato nel campionato mondiale pizzaioli 2017 “Trofeo Caputo” per la categoria pizza di stagione, svoltosi sul lungomare partenopeo, dove è giunto primo classificato, ed anche per offrire in degustazione le sue specialità.
Ha quindi proposto dapprima la pizza che l’ha portato ad appropriarsi dell’ambita coppa: “A Stagione” condita con provola di Tramonti, peperoncini verdi, pomodorini rossi del Vesuvio e gialli, basilico, scaglie di Provolone del Monaco ed olio EVO all’uscita dal forno, per poi passare alla sua nuova pizza di stagione presentata in anteprima in questa serata “Autunno in Costiera” farcita con provola di Tramonti, funghi porcini, provolone del Monaco e pomodorini gialli. Ranieri ha poi ricevuto applausi da tutti anche per la degustazione della pizza “Totò Sapore” tipicità del locale, ma quel che ha attratto tanti è stata la sua pizza a chiusura dei dischi di pasta la: “Mammà”, creata questa volutamente come afferma Angelo: “penso che la nostra dieta è mangiare, chi esce da casa deve gustare roba gustosa e con prodotti eccezionali, di alta qualità, come questa pizza, diversamente conviene, a mio avviso, restare a casa preparandosi una bella insalatina. Ho preso spunto dalla nostra gioventù quando ci recavamo in spiaggia e le nostre mamme ci preparavano da portare per pranzo ruoti con pasta, polpette, melenzane ed ogni ben di Dio, io non ho fatto altro che mettere sulla pizza gli ingredienti saporiti di una volta. Una pizza con cornicione ripieno di ricotta unita a polpettine di manzo fritte ed al centro condita con ragù napoletano, melenzane a funghetto fritte, ancora polpettine, scaglie di formaggio parmigiano e romano, basilico ed olio EVO. Una pizza che nasce dalla passione di Angelo per il voler far vivere il culto culinario tramandato da tre generazioni, nonno Angelo, papà Pasquale ed ora lui. Infatti, Angelo dice: ”sin dai primi anni di vita, frequentavo il locale dei miei e anche se giocando, vicino a fornelli al fianco del mio papà Pasquale che era un grande chef, ho appreso tanto da saper ora anche cucinare, mi sono subito accorto che mi attirava maggiormente mio nonno Angelo che lavorava al banco pizza ed ho preferito anche perché ho avuto grandi maestri, approfondire la mia specializzazione nel divenire un buon pizzaiolo, sino ad ottenere tanti buoni risultati”. Angelo Ranieri continua: ”La collaborazione di mio figlio Pasquale che si occupa dell’amministrazione e del personale del gruppo Totò Sapore e di mio cognato Maurizio Lipardi che cura l’accoglienza dei clienti sono altro fondamentale vanto per i successi di Totò Sapore”.
Ad accompagnare le degustazioni di pizze di tanto alto spessore di sapori, occorrevano birre di altrettanta bontà ed ecco un altro passionario del gusto, Roberto Paolo, che con un suo amico d’infanzia appassionato di vini, mentre lui di birre, uno studioso di esoterismo e religioni, l’altro di storia, entrambi legati alle proprie origini contadine e alla propria terra, il Sannio caudino, hanno dato vita al progetto “Alkimia” fondendo le rispettive passioni in un processo alchemico che sono i sapori e sentori di birre artigianali, non comuni, ma di altissima qualità che in breve tempo dalla loro nascita stanno ottenendo consensi nel più erudito, colto, serio, approfondito, autorevole, responsabile ed affidabile mondo dei degustatori del prodotto Birra. Le birre Alkimia, che stanno ottenendo grandi successi soddisfacendo i gusti dei più perfettisti amanti della birra, sono birre artigianali realizzate esclusivamente con materie prime naturali della migliore qualitá, senza alcun tipo di additivi. Birre, che nascono all’ombra del Taburno con l’utilizzo solo di malti d'orzo selezionati, con l'aggiunta in qualche caso di frumento crudo (Stregabianca) o frumento maltato (Artemisia). Come aromi, vedono l’impiego dei migliori luppoli e, in alcune ricette, miele biologico italiano (Streganera), bergamotto e coriandolo (Stregabianca), pepe nero e scorze d'arancio (Artemisia). Le prime cotte si sono ispirate alle tradizionali birre belghe: saison, blanche, golden, strong ale, con l’apporto tutto italiano di bergamotto, coriandolo, scorze d’arancio e pepe. A queste si sono aggiunte due tipiche birre britanniche: l’India pale ale e la stout, ammostata con l’aggiunta di miele di montagna. Il prossimo sogno di Alkimia è il produrre una birra interamente fatta con materie prime prodotte nel Sannio: dal malto d’orzo, al frumento, ai luppoli e altri aromi locali.
Dopo tutte queste degustazioni di pizze, verrebbe da chiedersi come dopo quattro pizze, anche se non intere ma grossi tranci, sia stato possibile per gli ospiti della serata, poter gustare primi e dolci che sono stati serviti, ma il segreto è svelato dalle stesse pizze proposte che, non solo per il loro gusto, ma soprattutto per la grande leggerezza dell’impasto e quindi grande digeribilità, hanno fatto sì che anche piatti di tradizione gastronomica napoletana potessero essere di grande gradimento, anche in questo caso, per la loro bontà. E tornando ai suddetti insegnamenti di papà Pasquale il maestro pizzaiuolo – Chef, Angelo ha fatto portare in tavola la sua “Genovese”, uno dei piatti d’ottima gastronomia storica che Napoli vanta e che lui propone ad una clientela, che se fatta di buongustai, assaporandolo non può che fare un passa parola dei sublimi gusti provati. E’ stato così, che oltre 80 giornalisti si sono trovati ad accogliere l’invito di Angelo ed hanno potuto apprezzare il suo operato nel campo della gastronomia e di conseguenza fargli i dovuti complimenti che sono andati anche allo staff operativo che questo locale vanta, perché è stata, per l’ormai notorietà consolidata anche oltre i confini del nostro continente che Angelo Ranieri può vantare, una serata che ha visto il locale stracolmo di avventori, i circa 200 coperti che questa pizzeria – ristorante possiede, erano infatti occupati da comitive di australiani e giapponesi che giunti a Napoli non hanno voluto perdere l’opportunità di assaporare ed il ricordo da conservare della Vera Pizza Napoletana gustata con l’Arte del Campione.
La serata si è chiusa con la degustazione di dolci della casa, in particolare la “Pastiera d’Autunno”, con ricotta e crema di castagne e cioccolato.
e per chiudere nella massima espressione di delicatezza, finezza, gusti, sapori e vera e autentica espressione della Campania, non poteva mancare Felicia Annarumma, a rendere tutti felici con le sue magnum di Falanghina spumantizzata “Bomba d’Amore”, ormai affermatasi nelle più alte sfere degli intenditori di Buon Vino perché prodotta con uve Falanghina delle falde del Vesuvio e quindi avvincente ed emozionante per la bontà espressa dalle sue bollicine che rendono questo prodotto unico ed inconfondibile.
Nello spirito dell’evento, data la presenza dei due campioni Angelo Ranieri e Michele Leo, il Magazine “La Buona Tavola” affiancata dalle Associazioni che rappresentano la categoria dei pizzaioli ha lanciato una petizione per l’impiego di risorse destinate alla valorizzazione in Italia e all’estero dell’arte della pizza Napoletana.
Alla kermesse sono intervenuti Carmine Caputo dell’omonima farina emblema di napoletanità nel mondo, Sergio Miccu presidente dell’Associazione APN, Michele Leo altro Campione del Trofeo Caputo, Umberto Fornito Cavaliere della Repubblica, pluricampione mondiale di tutte le categorie di pizza ed in tante manifestazioni tenutesi sul pianeta terra dove ha portato alto il nome dell’Italia con le sue vittorie e Angelo Pisani Presidente dell’Associazione Noi Consumatori. Quest’ultimo è intervenuto anche sull’azione intrapresa per la salvaguardia dell’arte della pizza, prodotta de visu al cliente, e quindi contro le elargizioni fatte dalla Regione Campania di fondi a favore della produzione di pizze congelate che multinazionali intendono produrre, chiedendo inoltre di destinare almeno la stessa cifra alla divulgazione dei pizzaiuoli e della loro arte viva ed autentica, che ha fatto da sempre apprezzare questo prodotto, che aimè è divenuto un business commerciale, a meno che la passione dei nostri Maestri non riescano a salvarlo. Alla petizione proposta da Pisani ed il magazine “La Buona Tavola” ha fatto seguito l’impegno di Ranieri quale portavoce dei pizzaioli Napoletani che vogliono difendere la tradizione dell’arte bianca: “Siamo costernati, dover assistere ad uno svilimento della nostra professione da parte delle Istituzioni che dovrebbero essere al nostro fianco. L’insediamento e soprattutto il finanziamento di una fabbrica per la realizzazione di una pizza surgelata in Campania e che verrà esportata in tutto il mondo dà un’immagine distorta di un prodotto tipico napoletano e penalizza un’intera categoria.”
Una serata veramente ricca di novità, proposte gastronomiche, impegni di categoria per realizzare nuove frontiere e successi con una gran presenza di amici e giornalisti tanto da far annunciare sin da ora da parte del Gran Campione che l’ha ospitata nel suo locale che ce ne saranno altre.
Giuseppe De Girolamo
L’alimentazione del gatto ragdolls dal cucciolo all'adulto
La crescita del ragdoll va di pari passo con l'evoluzione dell'alimentazione. Ricordiamo che sono gatti a crescita lenta e che come tale hanno bisogno di essere alimentati con cibi più proteici ed energici fino a quasi due anni, per poi gradualmente passare a una dieta più equlibrata di proteine grassi e carboidrati e ricca di amminoacidi essenziali, in modo tale da garantire completezza nutrizionale per una buona crescita e un altrettanto buona e forte salute.
I ragdoll vengono spesso sterilizzati (nel caso delle femmine) e castrati (nel caso dei maschi); queste asportazioni chirurgiche comportano degli squilibri ormonali e metaboliche che ricordano molto la menopaura e l'andropausa umana. Ciò comporta l'aumento dell'appetito e di conseguenza del peso, e a un impigrirsi del gatto che passerà meno tempo a giocare e al movimento, che, in una sorta di circolo vizioso, comporta un aumento del peso. Ed è qui che, sempre a partire da oltre l'anno e mezzo, si può cominciare a somministrare al nostro amico a quattro zampe cibo delle linee light (definite "STERILIZED") di qualità premium.
Questi croccantini (o statolette) hanno un diverso apporto di grassi e carboidrati, che vengono ridotti al minimo indispensabile, ma dove aumentano i livelli di minerali come calcio, potassio, magnesio e cloro, secondo le necessità nutrizionali.
Non bisogna però commettere l'errore di mantenere la stessa dieta al nostro ragdoll per tutta la vita; infatti intorno agli 8-10 anni il felino va considerato anziano e bisogna quindi adeguare la sua alimentazione. E' opportuno cominciare a somministrare la linea Senior o Mature, più indicata alle sue esigenze nutrizionali; questa linea è ricca di sali minerali, ma povera di proteine e fosforo, per ridurre al minimo il sovraccarico renale.
Tra i 2 e gli 8 anni il ragdoll, calmo gatto d'appartemento, può essere alimentato con la linea Indoor, che apporta tutti i nutrimenti necessarie alla salute del felino, limitandone però l'apporto calorico mantenendo il metabolismo attivo e evitando l'aumento del peso; il ragdoll è di fatto un gatto pigro che consuma meno energie di una gatto europeo che vive in giardino o in un ambiente misto.
“HALLOWEEN PARTY”, ALL’OMNIA CENTER DI PRATO UNA FESTA A RITMO DI MUSICA… DA PAURA!
Il 31 ottobre arriva l’Halloween Party che stavi aspettando con musica, laboratori, truccatori e premi unici
Prato, 11/10/2017 - Halloween non è mai stato così divertente! Nella notte più paurosa dell’anno l’Omnia Center di Prato organizza una festa per tutti, grandi e piccini, fatta di musica, creatività e divertimento. Gli eventi si susseguiranno nella piazza centrale interna e andranno avanti fino a mezzanotte.
Il primo evento in programma è fissato alle ore 18.00 ed è dedicato a tutti coloro che desiderano trasformarsi in “perfetti mostri”: Trucchi mostruosi è il momento in cui truccatori e truccatrici professionisti truccheranno i presenti, per una serata horror indimenticabile. Chi lo desidera, potrà salire sul palco con fondale a tema e immortalare con una foto ricordo la notte di Halloween 2017 all’Omnia Center.
Alle 21.30 seguirà una Zumba Zombie Dance, un’esibizione di Zumba tutta da vedere con il centro fitness Virgin Active di Prato e dalle 22.30 l’appuntamento finale con il Dj Set per ballare tutta la sera.
L’evento del 31 ottobre sarà anche l’occasione per premiare i vincitori del concorso “Più Omnia più Vinci”, l’iniziativa a premi che si è svolta dal 1 luglio al 17 settembre 2017 con in palio un magnifico scooter Yamaha X-Max ABS, in collaborazione con Valentini Moto Prato, una tessera per entrare gratis al Cinema Multiplex Giometti, un buono per una polizza assicurativa Assidream Unipol Sai e un abbonamento per tre mesi alla palestra Virgin Active.
Inoltre, durante l’Halloween Party, sarà allestito un corner con Unicef per l’Halloween di carta, laboratori creativi per i più piccoli, in cui genitori e bambini potranno realizzare simpatiche zucche, ragnatele e pipistrelli di carta.
Il centro polifunzionale in via delle Pleiadi ha pensato proprio a tutto per una serata all’insegna del divertimento e della musica… si scrive “Halloween Party”, si legge “divertimento insieme”!
Per maggiori informazioni: www.omnia-center.it
“HALLOWEEN PARTY”, ALL’OMNIA CENTER DI PRATO UNA FESTA A RITMO DI MUSICA… DA PAURA!
Il 31 ottobre arriva l’Halloween Party che stavi aspettando con musica, laboratori, truccatori e premi unici
Prato, 11/10/2017 - Halloween non è mai stato così divertente! Nella notte più paurosa dell’anno l’Omnia Center di Prato organizza una festa per tutti, grandi e piccini, fatta di musica, creatività e divertimento. Gli eventi si susseguiranno nella piazza centrale interna e andranno avanti fino a mezzanotte.
Il primo evento in programma è fissato alle ore 18.00 ed è dedicato a tutti coloro che desiderano trasformarsi in “perfetti mostri”: Trucchi mostruosi è il momento in cui truccatori e truccatrici professionisti truccheranno i presenti, per una serata horror indimenticabile. Chi lo desidera, potrà salire sul palco con fondale a tema e immortalare con una foto ricordo la notte di Halloween 2017 all’Omnia Center.
Alle 21.30 seguirà una Zumba Zombie Dance, un’esibizione di Zumba tutta da vedere con il centro fitness Virgin Active di Prato e dalle 22.30 l’appuntamento finale con il Dj Set per ballare tutta la sera.
L’evento del 31 ottobre sarà anche l’occasione per premiare i vincitori del concorso “Più Omnia più Vinci”, l’iniziativa a premi che si è svolta dal 1 luglio al 17 settembre 2017 con in palio un magnifico scooter Yamaha X-Max ABS, in collaborazione con Valentini Moto Prato, una tessera per entrare gratis al Cinema Multiplex Giometti, un buono per una polizza assicurativa Assidream Unipol Sai e un abbonamento per tre mesi alla palestra Virgin Active.
Inoltre, durante l’Halloween Party, sarà allestito un corner con Unicef per l’Halloween di carta, laboratori creativi per i più piccoli, in cui genitori e bambini potranno realizzare simpatiche zucche, ragnatele e pipistrelli di carta.
Il centro polifunzionale in via delle Pleiadi ha pensato proprio a tutto per una serata all’insegna del divertimento e della musica… si scrive “Halloween Party”, si legge “divertimento insieme”!
Per maggiori informazioni: www.omnia-center.it
clorofilla ff - si chiude edizione 2017 allo Spazio Alfieri dal 27 al 29 ottobre
PER REDAZIONE SPETTACOLI
Buongiorno,
vi invio comunicato sulle giornali conclusive del Clorofilla film festival allo Spazio Alfieri di Firenze in programma dal 27 al 29 ottobre.
In allegato il programma completo e l’immagine 2017 del festival.
Vi preghiamo, se possibile, di dare la notizia.
Cordiali saluti,
simonetta grechi
cell. 3391201079
Firenze, 25 ottobre 2017 Comunicato stampa
Clorofilla film festival:
si chiude XVI edizione dal 27 al 29 ottobre allo Spazio Alfieri di Firenze
Tre giorni di proiezioni, incontri e spettacoli e anche l’anteprima nazionale
di “Finché c’è prosecco c’è speranza”
In sala gli autori dei lavori presentati e l’attore Roberto Citran
In chiusura oltre alle premiazioni lo spettacolo “La vita è una beffa” di Daniele Parisi, attore del film pluripremiato “Orecchie” di Alessandro Aronadio
Si chiude allo Spazio Alfieri di Firenze (via dell’ulivo, 6), l’edizione 2017 del Clorofilla film festival promosso da Legambiente insieme allo storico cinema fiorentino e all'associazione Kansassiti con la collaborazione di Quelli della Compagnia e Novo Modo.
Dal 27 al 29 ottobre nel capoluogo toscano si svolgeranno le serate finali con alcuni tra i migliori documentari, film e corti a tema ambientale e sociale mai proiettati a Firenze. Uno sguardo trasversale che si focalizza su argomenti attuali come l’agricoltura sostenibile di “Con i piedi per terra” di Andrea Pierdicca (sabato 28 ottobre), gli orti urbani raccontati in “Ci vuole un fiore” di Vincenzo Notaro (venerdì 27 ottobre), i suoni in via di estinzione del documentario “Dusk Chorus” di Alessandro D’Emilia e Nika Saravanja (domenica 29 ottobre) sul progetto di David Monacchi “Fragments of extinction” e le energie da biomasse de “L’occasione bruciata. Quando la bioenergia fallisce” (venerdì 27 ottobre) di Luca Bonaccorsi e Alessandro De Pascale. Sempre venerdì, alle 20.30, la proiezione del documentario “Immondezza”, di Mimmo Calopresti.
In anteprima nazionale il film “Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan (sabato 28 ottobre) con Giuseppe Battiston e Roberto Citran –presente in sala insieme al regista- che racconta una terra e l’importanza della sua tutela, “Veleno” di Diego Olivares (venerdì 27 ottobre) interpretato da Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo e Salvatore Esposito, ambientato nella terra dei fuochi e i corti vincitori del concorso Migrarti 2017 promosso dal Mibact (sabato 28 ottobre).
Ci sarà anche la presentazione del libro “Effetto serra, effetto guerra” di Antonello Pasini e Grammenos Mastrojeni (sabato 28 ottobre), che analizza i cambiamenti climatici in relazione alle guerre e alle migrazioni e in chiusura, domenica 29 ottobre, il film per bambini “Sasha e il Polo Nord” di Rémi Chayé e, dopo le premiazioni, lo spettacolo “La vita è una beffa” di e con Daniele Parisi, attore del film pluripremiato “Orecchie” di Alessandro Aronadio.
Le proiezioni saranno accompagnate dai registi dei lavori presentati o introdotti da esperti. In allegato il programma completo con gli ospiti
Info: calendario completo www.spazioalfieri.it - info@spazioalfieri.it – cinema@festambiente.it
Costo giornaliero: 10 euro (il biglietto dà diritto a tutte le proiezioni della giornata) - Proiezioni fino alle 20.30 – biglietto unico – 6 euro – 5 euro ridotto - Proiezioni dalle 20.30 - biglietto unico – 6 euro – 5 euro ridotto
Clorofilla film festival - loc. Enaoli - 58100 Rispescia -GR-
tel. 0564-48771 sito internet: www.festambiente.it - e.mail: cinema@festambiente.it
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La Campania si arricchisce di grandi chef titolati
Nella magica atmosfera del Castello di Limatola
L’ormai noto a tanti Castello di Limatola, emblema dell’accoglienza ed ospitalità che offrono i titolari del Relais-Château, Pina Martone e Stefano Squeglia, unitamente all’Arte culinaria che l’executive chef Giuseppe Spina propone e all’efficienza del servito che tutto lo staff ricettivo offre, dove ogni evento ospitato rimane impresso a lungo nella memoria, perché creato e realizzato con passione e amore profuso dall’intero gruppo operativo, ha ospitato, fra l’ammirazione del paesaggio che lo circonda, per continuare con la struttura dell’antico e maestoso Castello Medievale perla all’occhiello del territorio beneventano, l’intronizzazione dei nuovi soci dell’Ordine Internazionale dei Discepoli d'Auguste Escoffier. Nel “Salone delle feste” affollato dal gran pubblico e mass media intervenuti, chiamati a ricevere l’ambito titolo da Felice Franzese, segretario della delegazione campana dei Discepoli di Escoffier e presentati egregiamente come tutta la manifestazione da Romina Sodano, alla presenza del vertice del sodalizio, il Segretario Generale, Bernard-Louis Jaunet, l’assistante du bureau International Coralie Jouannet, il Presidente Nazionale italiano Francesco Ammirati, il Segretario Generale per l’Italia Antonio Torcasso, il Presidente campano Nicola Di Filippo, si sono avvicendati 38 chef che hanno indossato la giacca professionale per loro appositamente realizzata da “Goeldlin”, nota ditta d’abbigliamento di settore e ricevuto la fascia Rossa, riservata agli chef e ai pasticceri, autentici eredi del grande Escoffier. Di seguito è avvenuta l’investitura di 3 fasce Blu, riservata ai ristoratori, agli imprenditori turistici-alberghieri e agli esperti di cucina (giornalisti, critici, intellettuali, docenti, scienziati e ricercatori).
La fascia rossa è andata a: Salvatore Abruzzese, Luigi Barone, Donatella Bova, Alfonso Caccavale, Ciro Campanile, Eduardo Cavallo, Alfonso Celio, Giovanni Cirelli, Andrea Contaldo, Davide Corsini, Antonio De Angelis, Salvatore De Rinaldi, Simone De Stefano, Antonio Della Valle, Giuliano Di Lauro, Clemente Gaeta, Linda Gallifuoco, Raffaella Gallifuoco, Raffaele Guarracino, Gena Iodice, Ciro Maiorano, Armando Manzo, Giovanni Marino, Gennaro Mastantuoni, Pasquale Masullo, Giovanni Morra, Carmela Polito, Antimo Puca, Andrea Ruocco, Maria Antonietta Santoro, Mattia Sarnataro, Giancarlo Siena, Domenico Tesone, Alessandro Turtoro, Antonio Venturoli, Giuseppe Zaccaria, Vincenzo De Rosa e Bruno Stippe.
La fascia blu se la sono meritata con il loro prodigarsi per l’Ordine di Escoffier: Pina Martone titolare della struttura ospitante la manifestazione, Emilio Giuliano e Romina Sodano per la quale Di Filippo ha espresso parole di grande ammirazione per il fattivo contributo di supporto offerto per l’organizzazione di questo evento, come in altre occasioni, al gruppo di lavoro da lui creato, ricordando inoltre la determinazione di questa donna che dopo la laurea è riuscita a conseguire numerosi altri successi come l’essere sommelier, il voler creare una scuola di cucina con la volontà di riprendere a svilupparne l’attività, anche con il coinvolgimento della professionalità chiesta a lui come grande chef del quale ha avuto ammirazione sin dai suoi anni giovanili quando entrava in cucina per ammirare o scoprire i segreti, ed inoltre dell’essere divenuta anche collaboratrice della testata NapoliFlash24, dove cura una propria pagina dedicata all’enogastronomia ed alimentazione . Si è poi passati nel salone “Corte Alta” dove, dopo la foto di gruppo dei nuovi adepti di Escoffier ed un inconfondibile brindisi, anche perché fatto con una Falanghina delle falde del Vesuvio spumantizzata da Felicia Annarumma, titolare delle omonime cantine e presente all’evento, denominata “Bomba d’Amore”, sono iniziate le “danze gastronomiche” con una infinità di sapori per aperitivo, dalla eccezionale porchetta “Porchetta D’Alterio” di Ariccia, accompagnata da “Dolce Pane” panificio di Sant’Anastasia NA, alle mozzarelle di “Carmeniello U Mozzarellaro” di Brezza di CE e tante altre eccellenze culinarie che lo chef della struttura di continuo proponeva agli invitati. E’ seguita nella sala “Canelli” la cena di gala con un menù che di stelle attribuite dai particolarmente esperti personaggi che sedevano a tavola per la serata, è risultata averne veramente tante, ma di quelle conquistate sul campo con i veri, autentici, deliziosi, inconfondibili sapori che Giuseppe Spina con la sua grande arte, nel rispetto di quella fascia di Escoffier, che anche lui ha da tempo, ha saputo coniugare nei sapori dei prodotti campani che la proprietà della struttura sceglie tra i migliori, raccordando freschezza, gradevolezza e originalità in un trait d’union di gusti, che con una perfetta elaborazione, hanno dato luogo a piatti di gran bella presentazione, ma quel che più conta, perfetti per i profumi che emanavano e per sentori che confluivano nel gran gusto e nei sapori che tutti i selezionati palati hanno definito stupendi. A supportare i sapori ha contribuito “Pastantica” di Antonio Prevete, di Cimitile NA, con i suoi squisiti ravioli, offerti anche in confezioni regalo ai presenti nel lasciare il Castello.
Un menù eccellente dall’entrée al dessert, accompagnato da altrettanto eccellenti vini come l’“Agnese”, un Falerno del Massico Doc, Igt rossi “Serena” e “Fiona” di Vitis Aurunca e Greco di Tufo Docg “Calafè” ed un “Taurasi” della cantina Lapio di Prata di Principato Ultra AV, località Vigna dove Benito Petrillo creò nel 1999 un’azienda vinicola unica nel suo genere: piccola, per un controllo preciso della vinificazione, e concentrata, per un alto regime qualitativo che ha dato vita, ad un ottimo Aglianico e con le sue uve Greco di Tufo al “Calafè” un vino che prende nome dalle sue nipoti: Camilla, Laura e Federica che nel loro DNA portano con se questo prezioso carico di passione e di fiducia nella forza benefica della natura ed hanno raccontato con passione, anche a tavola, la loro storia, che degustando contemporaneamente questo nettare di Bacco ci ha fatto ancor più apprezzare le sue grandi ed infinite bontà. Altra chicca da non dimenticare, che ha contraddistinto l’ospitalità di questa serata, è stata l’accoglienza ai tavoli, dove ogni singolo commensale ha trovato una confezione omaggio di Confetti e Cioccolato “Papa”, come anche l’apprezzatissima disponibilità di una folta rappresentanza della Fisar della delegazione di Napoli e Comuni Vesuviani di Anita Mercogliano che si è prodigata nel servire i vini ai tavoli in modo altamente professionale.
Dulcis in fundo, si è poi passati al taglio della torta offerta dalla pasticcieria Capriccio, meravigliosa, spettacolare per bellezza e grandezza, realizzata da Raffaele Capparelli ed ancora brindisi con Bomba d’Amore accompagnato dall’inconfondibile “Nucillo ‘e Curti – Crù del Vesuvio” che dopo aver conquistato i punti di prodotti di eccellenza enogastronomica dell’Italia e dell’Europa sta ottenendo grande affermazione oltre continente.
Fra i numerosi personaggi intervenuti ricordiamo: l’attrice Susanna Mendoza, giunta appositamente da Roma, Michele Giugliano e consorte, titolare del famosissimo ristorante ”Mimì alla ferrovia” e di “Villa d’Angelo” entrambe emblema della migliore cucina napoletana ed italiana, il primo, punto di riferimento per i più noti personaggi dello spettacolo e della politica compreso i vari presidenti della Repubblica che l’hanno frequentato e lo frequentano, il secondo per la squadra dell’SSCN, con i suoi calciatori che sono soliti sceglierlo per momenti conviviali. Poi ancora Sergio Miccù, presidente dell’Apn, Il Cavaliere Umberto Fornito anche lui Discepolo di Escoffier e pluricampione mondiale di Pizza, il vice fiduciario della sezione napoletana dell’Amira Dario Duro, il presidente della Fic Campania Luigi Vitiello e il decano campano dei Gran Maestri della Ristorazione e degli Escoffier Ennio Caprionono denominato ”O Cheffone” per la sua età di 84 anni e la sua indiscussa volontà di lavorare ancora e sempre più per trasmettere la sua professione che ama più d’ogni altra cosa.
Parlare di elogi all’organizzazione campana, da parte degli ospiti sia francesi che italiani, per questo evento ancor più che per gli altri precedentemente organizzati dal detentore dell’attuale mandato di presidente campano degli Escoffier Nicola Di Filippo, è logico e potrebbe essere superfluo se questo successo non avesse raggiunto l’apice con il prospettare a Di Filippo, da parte dei vertici internazionali di questo sodalizio, la volontà del poter svolgere in Campania, magari proprio in un posto così singolare e di bellezza unica come il “Castello”, il loro prossimo congresso mondiale in programma per il 2020.
Unitamente ad eventi di festeggiamenti di vario genere, la meravigliosa struttura del Castello di Limatola si prepara ora ad accogliere l’ormai tradizionale, essendo giunta alla sua ottava edizione, con un crescendo di successi Mostra – Mercatino di Natale “Cadeaux al Castello”, che si svolgerà dal 10 novembre al 10 dicembre 2017, tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 23:00. Sarà questa un’offerta di possibilità, unica nel suo genere, perché unisce storia, arte, cultura, artigianato con una rigorosa scelta dei partecipanti, fatta dalla proprietà per l’esclusivo accoglimento di espositori di artigianato “vero” e non altro, alla quale si uniranno degustazioni culinarie e del beverage, tutte dal marchio Made in Italy, con netta priorità ai prodotti campani.
Domani 26 alle ore 21:30 sui canali 210, 613 e 694 sarà possibile
rivedere la serata attraverso le registrazioni effettuate da
Campaniafelix TV una delle televisioni che sono state presenti alla serata.
Giuseppe De Girolamo
Crowdfunding in cucina
Live Edizioni lancia un progetto in crowdfunding per la pubblicazione di un libro-viaggio nel mondo dei sapori
Live Edizioni, nuovo marchio editoriale di Edizioni FS, inizia la propria avventura editoriale lanciando un progetto in crowdfunding. Attraverso la raccolta fondi e la partecipazione attiva dei sostenitori del progetto, verrà pubblicato in lingua italiana il best seller culinario del famosissimo chef Jet Tila. Assolutamente intrigante il titolo del libro: “101 ricette asiatiche che dovete cucinare prima di morire”.
Ma cos’è il crowdfunding? Non è altro che un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di singoli e organizzazioni. È una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse.
Coloro che contribuiscono hanno ovviamente una ricompensa in cambio, che varia a seconda del valore del contributo devoluto.
Live Edizioni propone 6 livelli di contribuzione, a ciascuno dei quali si associa una ricompensa che va dal ricevere una copia del libro in anteprima a un ringraziamento ufficiale sulla pagina dedicata ai sostenitori presente all’interno del libro. Un modo per esserci, per essere parte del progetto e renderlo evidente a tutti coloro che leggeranno il libro di Jet Tila.
Peraltro, il periodo di lancio di questa campagna è assolutamente propizio…siamo sotto Natale e chissà che questo non possa diventare un simpatico dono per amici e parenti!
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito dedicato di crowdfunding: https://www.eppela.com/it/projects/16302-101-imperdibili-ricette-asiatiche
Crowdfunding in cucina
Live Edizioni lancia un progetto in crowdfunding per la pubblicazione di un libro-viaggio nel mondo dei sapori
Live Edizioni, nuovo marchio editoriale di Edizioni FS, inizia la propria avventura editoriale lanciando un progetto in crowdfunding. Attraverso la raccolta fondi e la partecipazione attiva dei sostenitori del progetto, verrà pubblicato in lingua italiana il best seller culinario del famosissimo chef Jet Tila. Assolutamente intrigante il titolo del libro: “101 ricette asiatiche che dovete cucinare prima di morire”.
Ma cos’è il crowdfunding? Non è altro che un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di singoli e organizzazioni. È una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse.
Coloro che contribuiscono hanno ovviamente una ricompensa in cambio, che varia a seconda del valore del contributo devoluto.
Live Edizioni propone 6 livelli di contribuzione, a ciascuno dei quali si associa una ricompensa che va dal ricevere una copia del libro in anteprima a un ringraziamento ufficiale sulla pagina dedicata ai sostenitori presente all’interno del libro. Un modo per esserci, per essere parte del progetto e renderlo evidente a tutti coloro che leggeranno il libro di Jet Tila.
Peraltro, il periodo di lancio di questa campagna è assolutamente propizio…siamo sotto Natale e chissà che questo non possa diventare un simpatico dono per amici e parenti!
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito dedicato di crowdfunding: https://www.eppela.com/it/projects/16302-101-imperdibili-ricette-asiatiche
clorofilla - da DOMANI 27 ottobre le serate finali allo Spazio alfieri di Firenze
PER REDAZIONE SPETTACOLI
Si invia comunicato sulle serate finali del Clorofilla film festival allo Spazio Alfieri di Firenze.
In allegato il programma completo ed un comunicato generale, una foto dell’attore Daniele Parisi (“Orecchie”, “Il contagio”) che chiuderà questa edizione con il suo spettacolo “La vita è una beffa”.
Vi preghiamo di dare la notizia.
Cordiali saluti,
simonetta grechi
cell. 3391201079
Firenze, 26 ottobre 2017 Comunicato stampa
Clorofilla film festival:
si chiude XVI edizione dal 27 al 29 ottobre allo Spazio Alfieri di Firenze
Tre giorni di proiezioni, incontri e spettacoli
In sala gli autori dei lavori presentati e l’attore Roberto Citran
In chiusura oltre alle premiazioni lo spettacolo “La vita è una beffa” di Daniele Parisi, attore del film pluripremiato “Orecchie” di Alessandro Aronadio
Si chiude allo Spazio Alfieri di Firenze (via dell’ulivo, 6), l’edizione 2017 del Clorofilla film festival promosso da Legambiente insieme allo storico cinema fiorentino e all'associazione Kansassiti con la collaborazione di Quelli della Compagnia e Novo Modo.
Da VENERDI’ 27 –DOMANI – a DOMENICA 29 ottobre nel capoluogo toscano si svolgeranno le serate finali con alcuni tra i migliori documentari, film e corti a tema ambientale e sociale mai proiettati a Firenze. Uno sguardo trasversale che si focalizza su argomenti attuali come l’agricoltura sostenibile di “Con i piedi per terra” di Andrea Pierdicca (sabato 28 ottobre), gli orti urbani raccontati in “Ci vuole un fiore” di Vincenzo Notaro (venerdì 27 ottobre), i suoni in via di estinzione del documentario “Dusk Chorus” di Alessandro D’Emilia e Nika Saravanja (domenica 29 ottobre) sul progetto di David Monacchi “Fragments of extinction” e le energie da biomasse de “L’occasione bruciata. Quando la bioenergia fallisce” (venerdì 27 ottobre) di Luca Bonaccorsi e Alessandro De Pascale. Sempre venerdì, alle 20.30, la proiezione del documentario “Immondezza”, di Mimmo Calopresti.
In anteprima nazionale il film “Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan (sabato 28 ottobre) con Giuseppe Battiston e Roberto Citran –presente in sala insieme al regista- che racconta una terra e l’importanza della sua tutela, “Veleno” di Diego Olivares (venerdì 27 ottobre) interpretato da Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo e Salvatore Esposito, ambientato nella terra dei fuochi e i corti vincitori del concorso Migrarti 2017 promosso dal Mibact (sabato 28 ottobre).
Ci sarà anche la presentazione del libro “Effetto serra, effetto guerra” di Antonello Pasini e Grammenos Mastrojeni (sabato 28 ottobre), che analizza i cambiamenti climatici in relazione alle guerre e alle migrazioni e in chiusura, domenica 29 ottobre, il film per bambini “Sasha e il Polo Nord” di Rémi Chayé e, dopo le premiazioni, lo spettacolo “La vita è una beffa” di e con Daniele Parisi, attore del film pluripremiato “Orecchie” di Alessandro Aronadio.
Le proiezioni saranno accompagnate dai registi dei lavori presentati o introdotti da esperti. In allegato il programma completo con gli ospiti
Info: calendario completo www.spazioalfieri.it - info@spazioalfieri.it – cinema@festambiente.it
Costo giornaliero: 10 euro (il biglietto dà diritto a tutte le proiezioni della giornata) - Proiezioni fino alle 20.30 – biglietto unico – 6 euro – 5 euro ridotto - Proiezioni dalle 20.30 - biglietto unico – 6 euro – 5 euro ridotto
Clorofilla film festival - loc. Enaoli - 58100 Rispescia -GR-
tel. 0564-48771 sito internet: www.festambiente.it - e.mail: cinema@festambiente.it
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ABATON AL DECENNALE DI PROGETTO DONNE E FUTURO “LA VITA NON È TROVARE TE STESSA, LA VITA È CREARE TE STESSA”
Massaggio Endodermico, a cosa serve
I massaggi hanno diversi volti e per poter comprendere al meglio quale fa al proprio caso meglio fare qualche distinzione, considerando inoltre i metodi nuovi, forniti dalla tecnologia degli ultimi tempi. Come accade con la tecnologia Starvac, con cui si può lavorare su tutto il corpo.
Le sue funzioni sono molto particolari, si occupa di ridurre le adiposità localizzate e la cellulite, ridonando elasticità alla cute. Attenua le rughe e le borse sotto gli occhi. Drena e stimola i muscoli, in particolar modo dopo lo sforzo fisico. Eliminando gli indolenzimenti, Inoltre attenua le smagliature.
Il massaggio endodermico o Starvac permetterà di vedere un corpo completamente diverso. Questo perché è molto efficace già dalla prima seduta, agendo pesantemente su cellulite, pannicoli adiposi, pelle atonica e rilassata. Di conseguenza agisce immediatamente già sulle forme, le quali tornano di nuovo ad avere un volto più sodo, le gonne si fanno più corte, i gesti si fanno più sicuri e affascinati.
Quindi in sostanza, quando si sente parlare di Starvac, si sta parlando del massaggio endodermico, un trattamento medico-estetico effettuato attraverso rulli speciali e coppe aspiranti. Entrambi lavorando insieme, sono collegati ad un computer che regola l’intensità del trattamento, in base a quello che in una determinata zona serve, quindi in base alla problematica.
L’applicatore a rulli serve a crea una depressione parziale sulla superficie della pelle, sollevando così leggermente la pelle fra i due rulli mobili. In questo modo la piega della pelle è rullata e massaggiata, creando una pelle con un tessuto liscio. È un modo per spremere in tutto e per tutto le cellule adipose, catturate e sollecitate grazie a una circolazione sanguigna e linfatica più agile.
Inoltre le fibre di collagene della pelle si distendono e si predispone le cellule a produrre fibre elastiche. Ecco che questo tipo di massaggio endodermico rappresenta attualmente la combinazione tecnologica più avanzata della tecnica del palper-rouler e del vuoto pulsato insieme. Combatte efficacemente fin dalla prima seduta, problemi circolatori, invecchiamento cutaneo, contratture muscolari, pelle a buccia d’arancia.
Per agire in maniera ancora più mirata e profonda, il servizio è dotato anche di speciali coppe aspiranti che vengono applicate sulla pelle per ottenere un massaggio localizzato.
I punti trattati da questa tecnica subiscono una profonda azione rivitalizzante portando così grandi miglioramenti, soprattutto nel caso di cellulite e rughe. Ecco perché viene tranquillamente utilizzato anche sul viso, con un’imbattibile azione anti-age contro rughe, borse sotto gli occhi e gonfiori.
Oltre alle problematiche medico-estetiche, questo trattamento tratta anche patologie più squisitamente mediche. Ovvero cicatrici, cervicalgia ma anche lombosciatalgia e deficit venolinfatico. Ovviamente si tratta di un trattamento adatto sia per uomini che per donne di tutte le età che desiderino avere un corpo scolpito e un viso sempre tonico in maniera semplice e indolore.
Di conseguenza prima del trattamento viene effettuata un’opportuna visita medica per stabilire un protocollo di trattamento e il programma personalizzato più adatto al paziente. Se si tratta di patologie mediche specifiche, è fondamentale un’accurata visita per richiedere eventuali esami diagnostici prima di stabilire il trattamento.
Massaggio Endodermico, a cosa serve
I massaggi hanno diversi volti e per poter comprendere al meglio quale fa al proprio caso meglio fare qualche distinzione, considerando inoltre i metodi nuovi, forniti dalla tecnologia degli ultimi tempi. Come accade con la tecnologia Starvac, con cui si può lavorare su tutto il corpo.
Le sue funzioni sono molto particolari, si occupa di ridurre le adiposità localizzate e la cellulite, ridonando elasticità alla cute. Attenua le rughe e le borse sotto gli occhi. Drena e stimola i muscoli, in particolar modo dopo lo sforzo fisico. Eliminando gli indolenzimenti, Inoltre attenua le smagliature.
Il massaggio endodermico o Starvac permetterà di vedere un corpo completamente diverso. Questo perché è molto efficace già dalla prima seduta, agendo pesantemente su cellulite, pannicoli adiposi, pelle atonica e rilassata. Di conseguenza agisce immediatamente già sulle forme, le quali tornano di nuovo ad avere un volto più sodo, le gonne si fanno più corte, i gesti si fanno più sicuri e affascinati.
Quindi in sostanza, quando si sente parlare di Starvac, si sta parlando del massaggio endodermico, un trattamento medico-estetico effettuato attraverso rulli speciali e coppe aspiranti. Entrambi lavorando insieme, sono collegati ad un computer che regola l’intensità del trattamento, in base a quello che in una determinata zona serve, quindi in base alla problematica.
L’applicatore a rulli serve a crea una depressione parziale sulla superficie della pelle, sollevando così leggermente la pelle fra i due rulli mobili. In questo modo la piega della pelle è rullata e massaggiata, creando una pelle con un tessuto liscio. È un modo per spremere in tutto e per tutto le cellule adipose, catturate e sollecitate grazie a una circolazione sanguigna e linfatica più agile.
Inoltre le fibre di collagene della pelle si distendono e si predispone le cellule a produrre fibre elastiche. Ecco che questo tipo di massaggio endodermico rappresenta attualmente la combinazione tecnologica più avanzata della tecnica del palper-rouler e del vuoto pulsato insieme. Combatte efficacemente fin dalla prima seduta, problemi circolatori, invecchiamento cutaneo, contratture muscolari, pelle a buccia d’arancia.
Per agire in maniera ancora più mirata e profonda, il servizio è dotato anche di speciali coppe aspiranti che vengono applicate sulla pelle per ottenere un massaggio localizzato.
I punti trattati da questa tecnica subiscono una profonda azione rivitalizzante portando così grandi miglioramenti, soprattutto nel caso di cellulite e rughe. Ecco perché viene tranquillamente utilizzato anche sul viso, con un’imbattibile azione anti-age contro rughe, borse sotto gli occhi e gonfiori.
Oltre alle problematiche medico-estetiche, questo trattamento tratta anche patologie più squisitamente mediche. Ovvero cicatrici, cervicalgia ma anche lombosciatalgia e deficit venolinfatico. Ovviamente si tratta di un trattamento adatto sia per uomini che per donne di tutte le età che desiderino avere un corpo scolpito e un viso sempre tonico in maniera semplice e indolore.
Di conseguenza prima del trattamento viene effettuata un’opportuna visita medica per stabilire un protocollo di trattamento e il programma personalizzato più adatto al paziente. Se si tratta di patologie mediche specifiche, è fondamentale un’accurata visita per richiedere eventuali esami diagnostici prima di stabilire il trattamento.